Shia LaBeouf fa un passo indietro sul suo attacco a Steven Spielberg

Autore: Alice Grisa ,

Shia LaBeouf ha fatto marcia indietro.

A settembre 2016 l'attore aveva rivelato a Variety di non essere entusiasta dei film girati con Steven Spielberg. Anzi, conoscere il regista con cui aveva desiderato lavorare per anni si era trasformato in una grande delusione.

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Arrivi e ti rendi conto che non stai incontrando lo Spielberg che sognavi. Incontri uno Spielberg diverso, che è ad un altro stadio della sua carriera. È più una f*** azienda che un regista.

La dichiarazione aveva fatto scalpore. A distanza di poco tempo LaBeouf, consapevole probabilmente di aver fatto un autogol, ha fornito la propria rettifica al programma radiofonico SiriusXM Sway in the Morning.

Lo sapete, a volte combino casini. Probabilmente sarei potuto andarci più leggero su Spielberg, e quello è stato qualcosa che avrei potuto subito smentire. Ma i miei sentimenti nei suoi confronti sono veri, lui mi ha dato grandi opportunità e quindi la colpa è mia.

Indiana Jones - Il teschio di cristallo
Shia LaBeouf tocca il teschio di cristallo con Harrison Ford
Shia LaBeouf in Indiana Jones - Il teschio di cristallo

L'attore ha spiegato il proprio pentimento nei confronti del grande regista giustificandosi con la propria "eccessiva spontaneità". Ma non è la prima volta che la star crea scompiglio mediatico per dichiarazioni estreme.

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Ricordate quando ha raccontato di essere stato stuprato da una donna? O quando fece una citazione sconcertante (di Erica Cantona ne Il mio amico Eric di Ken Loach) sul red carpet del Festival del Cinema di Berlino, in risposta a una domanda sulle scene di sesso nella lavorazione di Nymphomaniac?

I gabbiani seguono il peschereccio perché pensano che delle sardine verranno gettate nel mare. Grazie mille.

In ogni caso, Shia LaBeouf ha ritrattato gli attacchi contro un regista, Steven Spielberg, con cui ha lavorato diverse volte nei film Disturbia (2007), Transformers (2007), Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo (2008), e Eagle Eye (2008).

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Shia LaBeouf e Sarah Roemer si baciano in Disturbia
Shia LaBeouf protagonista di Disturbia

Al Tribeca Film Festival del 2015, parlando con The Hollywood Reporter, LaBeouf aveva anche attaccato Transformers di Michael Bay, prodotto da Spielberg, senza risparmiare il regista.

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Bumblebee è un nome del c***o, non è mai sembrato realistico: già solo dal nome non ti può sembrare vero e non importa quanta fatica ci metterai, perché dall’altro lato hai un regista che per primo non ci crede.

Ora, pentito di aver sparato a zero su Spielberg, LaBeouf ha tentato la redenzione radiofonica. Che ne pensate? Avrà messo la testa a posto o ci regalerà altre perle di sregolatezza? Se non altro, può definirsi un personaggio non solo imprevedibile, ma anche radicalmente fuori dagli schemi.

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