Gli spacchi delle celebrities: da Venezia alla farfallina di Belen

Autore: Silvia Artana ,

Che cosa sarebbe lo spettacolo, senza le polemiche? Difficile dirlo e anche solo immaginarlo, dal momento che controversie e diatribe sono il naturale contorno di qualsiasi evento che abbia a che fare con il mondo del cinema, della TV e della moda. Una "regola" alla quale Venezia 73 non fa eccezione, non solo (non tanto) per i film in concorso, quanto per i look dei suoi protagonisti.

A scuotere il pubblico, in particolare, sono stati gli outfit di Giulia Salemi e Dayane Mello, che nella serata dedicata alla serie The Young Pope di Paolo Sorrentino si sono presentate sul red carpet con una coppia di abiti che lasciava ben poco all'immaginazione, in virtù di due maxi spacchi letteralmente inguinali.

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La loro scelta ha scatenato in ugual misura benpensanti e malelingue, che si sono trovati d'accordo nel bollarla come inutile esibizionismo, mentre in pochissimi hanno preso le parti delle due modelle.

A difendersi, alla fine, ci hanno pensato le dirette interessate, per voce di Giulia. La giovane ha pubblicato un post sul proprio account Instagram in cui ha respinto le accuse di essersi imbucata alla Mostra del Cinema di Venezia 2016 e di aver cercato lo scandalo per farsi pubblicità, chiarendo di essere "stata richiesta per quel red carpet" e di aver indossato (come Dayane) l'abito della discordia per supportare l'"amico stilista" Matteo Evandro Manzini.

La modella e aspirante presentatrice TV ha quindi aggiunto:

Per alcuni mi rendo conto che potremmo avere esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare ma per molti no. Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche COSTRUTTIVE ma questa è la mia vita.

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Provocazione o ingenuità, quello che è certo è che Giulia e Dayane non sono le prime - e non saranno le ultime, sicuramente - a dare di che discutere al pubblico televisivo, ai lettori di riviste e giornali e agli utenti di Internet.

A fare sobbalzare gli italiani sulla sedia ci ha pensato già nel 2012 Belen Rodriguez, scendendo le scale del Teatro Ariston durante il Festival di Sanremo con un vestito di Fausto Puglisi che scopriva maliziosamente una piccola farfalla che la soubrette ha tatuata sull'inguine destro, in una posizione "sconveniente".

Di quell'entrata i media hanno parlato per settimane e la "farfallina" della showgirl argentina è entrata a far parte dell'immaginario collettivo e del linguaggio comune (oltre a diventare un brand per iniziativa dell'ex di Belen, Fabrizio Corona).

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Ma spacchi inguinali e amletici dibattiti sulla presenza o meno di biancheria intima non sono appannaggio solo del Belpaese. Anche alle manifestazioni e agli eventi organizzati all'estero i casi di star e starlette (straniere) che si scoprono senza preoccuparsi di critiche e strali non mancano.

Irina Shayk ha mostrato generosamente centimetri di pelle sia in occasione del party per gli Oscar 2016 che del gala organizzato dall'American Foundation for AIDS Research al 69esimo Festival di Cannes (con buona pace del fidanzato, Bradley Cooper) e proprio il red carpet della Croisette ha visto sfilare una Bella Hadid a dir poco "bollente".

Prima ancora era stata Kendall Jenner a far versare fiumi di inchiostro e byte con il vestito (di Franco Puglisi) indossato ai MuchMusic Video Awards del 2014, ma gli esempi non mancano. Da Rita Ora a Jennifer Lopez, fino a Selena Gomez, in tantissime non hanno saputo resistere alla tentazione del "proibito". E della polemica.

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E - come sappiamo - senza quest'ultima non c'è spettacolo.

Le foto degli spacchi inguinali delle celebrità

Credits video: Kikapress.com

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