Stan Lee fa causa per un miliardo di dollari a POW! Entertainment

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Stan Lee, la mente che ha creato alcuni fra i personaggi più importanti dell'universo fumettistico Marvel, ha intentato una causa da ben 1 miliardo di dollari contro POW! Entertainment, società di cui è stato co-fondatore nel 2001.

All'origine della causa miliardaria ci sarebbe una frode da parte di due dirigenti della compagnia ai danni dell'autore. Secondo Lee, queste persone avrebbero approfittato dei suoi problemi alla vista per fargli firmare un contratto con delle clausole che permetterebbero l'utilizzo del nome dell'autore e della sua immagine senza che questi ne sia a conoscenza.

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Secondo quanto riportato nel documento della causa, pubblicato su Variety, l'anno scorso  POW! Entertainment è stata acquisita dall'azienda di Hong Kong Camsing International. I due dirigenti, il CEO Shane Duffy e il co-fondatore Gill Champion, avrebbero approfittato dello stato di Stan Lee, colpito agli occhi da degenerazione maculare, cosa che lo ha reso legalmente cieco dal 2015, e provato dalla perdita della moglie avvenuta lo scorso anno, per fargli firmare un contratto in cui l'autore avrebbe ceduto i diritti di utilizzo del suo nome riguardo le opere create per la società.

Inoltre, sempre POW! avrebbe anche il diritto di usare gli account di Twitter, Instagram e Facebook del creatore dei super eroi Marvel.

La causa è stata intentata dall'avvocato Adam Grant, che richiede alla società la scissione del contratto e un risarcimento di un miliardo di dollari.

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A quanto pare Stan Lee non sta vivendo un bel periodo; solo un mese fa aveva denunciato il furto del suo sangue da parte di un suo socio per la firma di alcuni fumetti e si era dovuto difendere dalle voci che lo volevano vittima di abusi da parte della figlia. Alcune infermiere avevano inoltre denunciato di aver subito degli abusi sessuali da parte dell'autore.

Possiamo solo sperare che questo periodo negativo per Stan Lee finisca il più presto possibile.

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