Ci sono novità sul fronte Star Trek: l'attesissima serie incentrata sul Capitano Picard, protagonista di The Next Generation nonché personaggio fra i più amati dell'intero franchise.
In una recente intervista, il produttore esecutivo del progetto su Picard Alex Kurtzman - attuale showrunner di Star Trek: Discovery - ha spiegato che si tratterà di qualcosa di completamente diverso da Discovery e dalle serie precedenti.
Picard è una serie molto contemplativa. Troverà un equilibrio fra il ritmo veloce di Discovery e ciò che rappresentava la natura di Next Generation, ma credo che abbia il suo ritmo personale.
Continuando a parlare di Picard, Kurtzman ha ricordato che molti vorrebbero sapere cos'è successo al personaggio e che la nuova serie sarà l'occasione per chiudere le questioni lasciate in sospeso da Next Generation, questioni naturalmente relative a Picard. Senza anticipare spoiler sulla trama, Kurtzman ha indicato un fattore importante.
Più concreto non è il modo corretto di porre la questione, perché la stagione 2 di Discovery è anch'essa concreta. Sarà più... realistico? Se questo è il modo giusto di descriverlo...
Forti legami con il mondo reale, dunque, uniti a una grande attenzione per la riflessione.
Evidentemente, affrontare una serie su un personaggio del calibro di Picard richiede un adeguato approfondimento psicologico, cosa che Kurtzman ha già inserito - con successo - in Discovery per farci conoscere una protagonista complessa come Burnham.
Il progetto Picard - Kurtzman lo chiama così, sebbene il titolo non sia ancora stato ufficializzato - viaggia a gonfie vele.
Sono già pronti 8 episodi, mancano invece la data per il debutto televisivo (si vocifera della fine del 2019, ma non ci sono ancora conferme) e il cast.
Patrick Stewart, come confermato dallo stesso Kurtzman, tornerà a indossare l'uniforme che l'ha reso un'icona del fandom trek, mentre sui suoi compagni di viaggio nel resto del cast resta ancora il mistero.
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