Star Wars, J. J. Abrams difende la scelta di riportare Palpatine nella storia

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Una delle parti più sorprendenti del teaser trailer ufficiale di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker si è rivelata negli ultimi secondi, facendo ascoltare al pubblico l'indimenticabile e inconfondibile risata dell'Imperatore Palpatine.

Questo ha lasciato i fan meravigliati e spiazzati allo stesso tempo. L'inserimento della risata di Palpatine ha dato il via a diversi tipi di reazioni, molte delle quali però non convinte del "ripescamento" di un personaggio dato per morto in Star Wars: Il ritorno dello Jedi (il sesto episodio della saga) e di cui non si è fatta menzione nei primi due film della nuova trilogia.

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Successivamente, nello special look mostrato al D23 Expo Disney Palpatine torna con una frase ben precisa: "Il tuo viaggio è quasi alla fine". Questa però non si sa a chi sia rivolta, mentre in video scorrono le immagini della battaglia a colpi di spade laser tra Kylo Ren (Adam Driver) e Rey (Daisy Ridley). Questa frase confermerebbe ancora di più la presenza di Palpatine (Ian McDiarmid) nel capitolo finale della saga di Guerre Stellari, poiché, mentre la risata poteva essere una aggiunta audio ripresa da uno dei vecchi film, la frase sulla fine del viaggio di uno dei personaggi si è rivelata essere nuova.

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Per tutti quelli che hanno storto il naso sul ritorno di Palpatine, il regista J. J. Abrams ha voluto dire la sua, giustificando la scelta di riportare in auge uno dei più cattivi personaggi della storia del cinema:

Alcune persone pensano che non avremmo dovuto riprendere l'idea di Palpatine e lo capisco in pieno. Ma se guardate a questi nove film come a un'unica storia, io non conosco molti libri in cui gli ultimi capitoli non hanno a che fare con quello che è successo prima. Se guardate i primi otto film, tutta la preparazione per quello che stiamo facendo nel IX è chiaro come il sole.

Il disegno di Palpatine

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker è il capitolo finale della saga iniziata al cinema nel 1977 e composta da ben tre trilogie.

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Nella trilogia prequel, che cronologicamente dà il via alla saga e che è composta dai titoli La minaccia fantasma, L'attacco dei cloni e La vendetta dei Sith, inizia il percorso Palpatine.

Il futuro Imperatore riesce abilmente a farsi dare pieni poteri dalla Repubblica Galattica per poi sovvertire l'ordine delle cose e trasformarla in Impero Galattico. Palpatine si rivela così essere il malvagio Darth Sidious, signore dei Sith e allievo di Darth Plagueis. Quest'ultimo gli avrebbe insegnato come ingannare la morte, infatti è lo stesso Palpatine a farne cenno ad Anakin in una delle scene madri di Star Wars: La vendetta dei Sith:

Nella trilogia origianle, composta da Una nuova speranza, L'Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, Palpatine è a comando di un impero malvagio che punta a sottomettere l'intera Galassia e al suo servizio ha l'allievo dedito al Lasto Oscuro Darth Vader (Anakin Skywalker). Sul cammino dell'Imperatore però c'è il figlio di Vader, ovvero Luke Skywalker. Questo riesce a influenzare positivamente il padre, che nell'atto finale scaraventa nel vuoto Palpatine, decretandone - agli occhi del pubblico - la morte.

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In Star Wars: Il risveglio della Forza e in Star Wars: Gli ultimi Jedi non si menziona Palpatine ma la "nascita" di Rey potrebbe essere opera di "qualcuno", che avrebbe potuto manipolare i Midi-chlorian per generare vita (cosa già avvenuta con Anakin). 

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Tutti i misteri verranno svelati dal 18 dicembre al cinema, quando Star Wars: L'Ascesa di Skywalker farà il suo debutto nelle sale italiane.

Via Movieweb (da un articolo originale del magazine Empire)

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