Starlink, rinviato il lancio dei primi satelliti di Elon Musk

Autore: Danilo Abate ,

Vi avevamo già parlato dell’ambizioso progetto (battezzato Starlink) di Elon Musk per portare internet in ogni angolo del nostro pianeta, inviando il segnale dallo spazio attraverso una mega costellazione di satelliti (di cui 12mila da posizionare entro la metà del 2020), stanziati nella zona più bassa dell’orbita terrestre.

Vi avevamo anche detto che il lancio dei primi 60 satelliti di prova targati Starlink sarebbe avvenuto il 15 maggio scorso, ma per una serie di imprevisti (venti sfavorevoli su tutti) c’è stato uno slittamento.

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Il lancio dei primi 60 satelliti è stato rinviato a causa di fenomeni ventosi troppo forti. La nostra squadra sta lavorando per riuscire a rispettare la nuova finestra di lancio.

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A tale slittamento (esattamente alle 4.30 di venerdì 17 maggio) ne è seguito un altro, a causa di ulteriori problemi tecnici, con l’annullamento dell’invio in orbita sul filo del rasoio (soltanto tre ore prima):

Allo scopo di aggiornare il software satellitare ed effettuare altri test di controllo su tutte le nostre unità, il lancio sarà nuovamente rinviato. Vogliamo fare a terra tutto ciò che possiamo per aumentare le probabilità di successo della missione, e in circa una settimana avremo una nuova possibilità di lancio.

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Dunque l’impresa eccezionale di SpaceX dovrà attendere ancora qualche giorno per essere intrapresa ufficialmente, sperando che il lancio del primo nucleo operativo della mega costellazione Starlink, il cui completamento è previsto per il 2027, non venga ulteriormente posticipato.

Eppure, come già anticipatovi nello scorso articolo, Elon Musk aveva già il sentore di qualche difficoltà iniziale, parlando della prima missione del progetto Starlink come di un qualcosa che “molto probabilmente, andrà male”.

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In caso i ragazzi di SpaceX riuscissero finalmente a “sbloccare” il progetto Starlink, esso prevede il posizionamento dei primi 1.600 satelliti a livello di uno spazio orbitale situato a 550 chilometri dal nostro pianeta, mentre per un secondo (2.800 unità) e un terzo gruppo di satelliti (7.500 unità) si parla di uno stanziamento a 1.150 e 340 chilometri rispettivamente.

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Ricordiamo inoltre che la spesa prevista per il progetto Starlink è di ben 10 miliardi di dollari, quindi a maggior ragione non possiamo far altro che augurare buona fortuna al grande Elon Musk, che sta investendo ingenti risorse per riuscire a fornire al mondo intero un internet migliore.

E voi che ne pensate? Riusciranno gli addetti ai lavori di SpaceX a lanciare finalmente in orbita le prime unità targate Starlink?

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