Stefano Accorsi e il cast presentano 1993: tangenti, varietà... e terrore!

Autore: Elisa Giudici ,

Dopo la rivoluzione è il momento del terrore. Si apre sotto i foschi strascichi giudiziari di Tangentopoli 1993, la seconda stagione della serie Sky nata da un’idea di Stefano Accorsi. Il ritorno del pubblicitario Leonardo Notte, protagonista di un successo venduto in più di 100 nazioni, aprirà una ricchissima stagione di proposte esclusive di Sky Atlantic.

Glocal is the new local sentenzia Giuseppe Gagliardi, regista della serie TV. Infatti le vicende visceralmente italiane di 1992 e 1993 - che vedono al centro della storia personaggi come Berlusconi, Bossi e Di Pietro - sono diventate il mezzo di propulsione per catturare l’attenzione degli spettatori internazionali e anche dei giovani italiani che in quegli anni non c’erano.

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In occasione della presentazione di 1993 alla stampa, Stefano Accorsi, Miriam Leone, Tea Falco e tanti membri del cast e della troupe di questo progetto hanno rivelato qualche succoso dettaglio su una serie davvero… esplosiva!

Una rivoluzione chiamata 1992

Nel 2016 con il 1992 - primo capitolo di una trilogia che si propone di sintetizzare i cambiamenti epocali nello scenario politico e sociale italiano negli anni ’90 - sono state portate alla ribalta le figure iconiche di quel periodo, finalmente ritratte attraverso la lente di chi le ha amate e seguite in un cambiamento repentino della società italiana.

Come spiega Stefano Accorsi, ideatore della trilogia televisiva:

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Ho sempre immaginato 1992 come ia serie della rivoluzione; 1993 invece sarà il momento del terrore, quello delle indagini che coinvolgono tutto e tutti, trascinandoli nel fango. Alcuni carabinieri mi hanno raccontato che, nel consegnare gli avvisi di garanzia, i destinatari rispondevano al citofono terrorizzati, cominciando subito a confessare. In attesa di 1994 e della sua restaurazione, questa stagione avrà un tono molto più cupo.

Attraverso il personaggio di Leonardo Notte, interpretato dall’attore, in 1992 abbiamo assistito al declino della stella di Craxi e agli inizi di 3 figure storiche chiave degli anni ’90 italiani: Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e Antonio Di Pietro. Mentre il potere di Craxi si dissolveva in una pioggia di monetine, il giovane pubblicitario interpretato da Accorsi riusciva a cogliere un cambiamento profondo ma ancora inconscio della società italiana, obnubilata dai varietà scintillanti tanto quanto dagli scandali politici.

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1993, tornano gli oscuri anni '90 italiani su Sky
Il cast di 1993 svela i segreti della nuova stagione

A subire il fascino di quei varietà sono soprattutto giovani e giovanissime. Miriam Leone interpreta Veronica, amica di Leonardo e determinatissima a riempire il vuoto pneumatico di affetti che ha dentro con gli applausi del pubblico e le ospitate nei talk. Per farlo non esita a intessere relazioni amorose con politici e potenti, fino ad incappare nel ruspante e ingenuo leghista Pietro Bosco (Guido Caprini), finito da una pestaggio razzista al Parlamento. 

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Dietro i riflettori ma comunque nella stanza dei bottoni c'è anche Luca Pastore (Domenico Diele), un poliziotto sieropositivo che tenterà di far emergere il giro di sangue infetto che lo ha condannato a morte, insieme a migliaia di altri innocenti. 

1992 ci ha raccontato i loro turbolenti inizi, i loro oscuri passati e le strategie più o meno limpide con cui, nel tracollo del vecchio sistema italiano della Prima repubblica, sono riusciti a diventare protagonisti stessi della rivoluzione. In 1993 però dovranno affrontare un'amara, cupa verità: ogni rivoluzione ha un prezzo

1993: le foto del cast alla presentazione milanese

1993: l'anno del terrore

Bastano pochi minuti del primo episodio della nuova stagione per ritrovare i protagonisti oscuri e tormentati che abbiamo imparato a conoscere nel 2016, ma è evidente anche un cambiamento profondo del tono della serie, che finisce per contaminare persino la palette cromatica delle scene e i vestiti dei protagonisti. 1993 è insomma un viaggio nelle oscurità di una nazione e dei singoli protagonisti. 

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Lo ha ben spiegato Miriam Leone, parlando del suo personaggio Veronica: proprio ora che è diventata la protagonista di un varietà, con il successo è arrivato il timore di invecchiare ed essere messa da parte. Neppure la cocaina può attenuare la disperazione dietro il suo sorriso, la solitudine delle notti nel suo appartamento:

Veronica è una specie di falena attratta dalla luce più accecante. Nel 1993 scoprirermo se il suo vuoto d’amore verrà riempito dall’amore del pubblico, dall'affetto di una persona sola o se a causa di un grave evento di cui sarà vittima andrà a giocare su un campo ancora più difficile. Veronica è l’archetipo della diva infelice, che si circonda di amanti potenti e cocaina. Ogni epoca ha una Veronica no?

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Veronica sarà insomma al centro di una vicenda davvero esplosiva, in un momento in cui tutto il Paese sembra pronto a scoppiare. Questa energia inconscia verrà incanalata da Leonardo Notte, che è momentaneamente riuscito ad quietare i suoi demoni interiori e lavora da dietro le quinte per la discesa in campo di Berlusconi. Come spiega Accorsi:

L’idea forte di 1992 e 1993 è quella di raccontare alcuni grandi protagonisti degli anni ’90 sotto una luce nuova. Ovviamente ci dobbiamo attenere alla realtà della storia e delle aule giudiziarie, però volevamo ritrarre Berlusconi, Bossi e Di Pietro sotto una luce nuova. Non a caso li vediamo attraverso la lente distorta di chi li stima e li considera i vincitori del loro tempo, come il mio personaggio, quello di Diele al fianco di Di Pietro e quello di Caprino nel partito di Bossi.

Quindi Leonardo Notte e Guido Bosco sono i Frank Underwood italiani? No, rivendicano sceneggiatori e produttori, con una punta di orgoglio. Certo le due serie televisive condividono un tono da thriller politico e giudiziario (e 1993 promette di sconfinare nel noir), ma solo quella italiana ha il coraggio di inserire nomi e cognomi, anche se non è un procedimento facile. Gli sceneggiatori infatti devono consultarsi periodicamente con l’ufficio legale, per essere sicuri di lavorare con tranquillità nei limiti del consentito, senza preoccuparsi di scatenare dispute legali, ma ritraendo con forza e carattere i veri protagonisti di quegli anni.

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1993, tornano gli oscuri anni '90 italiani su Sky
Miriam Leone e Tea Falco sono affiatatissime dentro e fuori il set di 1993

Un personaggio storico pronto a salire alla ribalta è Antonio Di Pietro, sempre osservato dal punto di vista del poliziotto Luca Pastore. Il suo interprete Antonio Gerardi rivela che non è stato facile misurarsi con un personaggio reale, perché i margini di azione erano davvero stretti. Poi rivela:

Mi è capitato di incontrarlo a un evento. Ci siamo parlati e lui della mia interpretazione ha detto solo che era decisamente più bello lui di me.

Domenico Diele sottolinea come in questa stagione Di Pietro diventi consapevole della sua fama, di quanto sia diventato un idolo, una celebrità anche per le persone comuni. Il suo personaggio invece si troverà a confrontarsi con una donna che ha subito il suo stesso torto, ma vive la vita in modo radicalmente differente. Sarà abbandonare la via della vendetta seguendo il suo esempio?

Sicuramente dovrà lottare, così come Bibi, la figlia dell’industriale coinvolto da Diele in Tangentopoli e poi suicidatosi. La sua interprete Tea Falco ci ha rivelato di essersi ispirata a una figura particolare per interpretarla in questa stagione:

Anche grazie ai costumi, mi sono calata nei panni di un samurai che lotta strenuamente. Bibi non è più la figlia annoiata e tossica di un imprenditore, ma è la figura carismatica da cui dipende il destino dell’azienda stessa. Bibi in 1993 sarà costretta a confrontarsi con gli stessi demoni del padre.

1993… e poi?

Si preannuncia quindi una stagione oscura e ricchissima di colpi di scena, almeno dalle anticipazioni fatte dal cast. Dietro le quinte però si pensa a quella successiva, 1994. In quell’anno dovrebbe avvenire la restaurazione, il ritorno all’ordine prestabilito.

Nel frattempo non ci resta che seguire i personaggi di sempre e alcune interessanti new entry come Laura Chiatti per rivivere l’anno del terrore giudiziario e della Repubblica scossa dalle sue fondamenta, ricominciando proprio da quel celebre lancio di monetine fuori dall’hotel Raphael. 1994 andrà in onda a partire dal 16 maggio 2017 su Sky Atlantic e HD.

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