La storia vera di Anneliese che ha ispirato The Exorcism of Emily Rose

Autore: Giulia Vitellaro ,

Considerato ancora dopo 15 anni un film al contempo spaventoso ed interessante, The Exorcism of Emily Rose ha preso l'ispirazione per la propria trama da alcune vicende di cronaca tedesca degli anni '70.

Diretto da Scott Derrickson, prodotto da Screen Gems e tratto da The Exorcism of Anneliese Michel, il film ha come fonte principale il libro di Felicitas D. Goodman, professoressa emerita associata di Antropologia presso la Denison University.

The Exorcism of Emily Rose The Exorcism of Emily Rose A metà tra il legal-thriller e l'horror metafisico, il film di Derrickson ci mostra il processo dello Stato contro padre Moore, accusato di aver indotto Emily Rose alla morte: il ... Apri scheda

La pellicola segna il debutto cinematografico di Jennifer Carpenter (Dexter) nella cinematografia di genere horror. Malgrado le recensioni all’uscita del film esprimessero opinioni discordanti, la sua interpretazione fu acclamata dalla critica.

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Il film, la storia di Emily Rose

Dall’uscita del celebre L’esorcista di Friedkin nel 1973, il sottogenere narrativo degli horror di possessione si è evoluto secondo stilemi di narrazione precisi. Pur non allontanandosi in maniera decisiva dalle caratteristiche del genere, la trama di The Exorcism of Emily Rose si articola in modo molto particolare lungo tutto il film.

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La struttura narrativa è infatti presa in prestito dai legal thriller, e qui si fonde con l’horror creando una sorta di legal horror che ha come punto di snodo principale l'aula di un tribunale.
L’imputato è Padre Richard Moore (Tom Wilkinson), accusato di avere causato la morte della giovane Emily Rose (Jennifer Carpenter), una studentessa universitaria vittima di visioni demoniache, convulsioni ed episodi schizoidi; a difenderlo, troviamo l’affascinante avvocatessa Erin Bruner (Laura Linney), che pur essendo scettica riguardo all’intera faccenda, accetta il caso in cambio di un salto di carriera.

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Padre Richard Moore con la tenuta della prigione

Grazie al racconto fatto in aula iniziamo ad assistere ai primi episodi di Emily, appena trasferita nel campus della propria università. Durante la sua permanenza, inizia a vedere volti deformati, e ad essere immobilizzata o guidata nei movimenti da strane e oscure forze. Si rivolge a un medico da cui ottiene la diagnosi di una rara forma di epilessia, per cui le cure si rivelano inefficaci.

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Emily Rose entusiasta dopo aver ricevuto una borsa di studio per l'Università

Dopo numerosi altri episodi simili, la nostra protagonista torna nella propria casa di famiglia. Insieme, chiedono l’intervento di Padre Moore, che dopo averle fatto visita conferma che ciò che affligge la giovane è una possessione demoniaca. Col benestare della ragazza e della Chiesa, inizia a praticare degli esorcismi su Emily. Interessante, a questo proposito, l’intervento di un’antropologa chiamata alla sbarra dei testimoni che spiega, sul livello psicologico e sociale, il ruolo del rito dell’esorcismo nelle varie culture.

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Emily durante un episodio di possessione

Persino la scettica avvocatessa incaricata di difendere Moore inizia a vedere il proprio agnosticismo vacillare, a seguito della strana morte di un testimone chiave e misteriosi avvenimenti notturni.

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Durante la notte del 31 ottobre, nel mezzo di una crisi particolarmente intensa, la ragazza dopo essersi lanciata dalla finestra corre in una stalla, dove tutti gli animali impazziscono: lì, di fronte ai terrificati presenti che l'hanno raggiunta, urla di essere posseduta da ben 6 demoni, gli stessi che nella storia hanno posseduto Legione, Belial, Caino, Nerone, Giuda Iscariota e Lucifero.

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Scena di esorcismo nella stalla la notte di Halloween in The Exorcism of Emily Rose

Emily, poco prima di morire, lascia al pastore una lettera eloquente, dove afferma di aver avuto una visione di Maria, la Beata Vergine, che le ha proposto una scelta: può mettere fine repentinamente alle proprie sofferenze o continuare ad essere posseduta ed essere sicura che così il mondo prenda coscienza dell’esistenza di una dimensione altra, quella spirituale.

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La ragazza, dopo numerosi tentativi di esorcismo ed episodi di delirio, muore. Padre Moore finisce sul tavolo degli imputati.

Emily era solo una psicotica a cui non sono state fornite cure adeguate o era posseduta?

La storia vera, le vicende di Anneliese Michel

La storia che ha ispirato la sceneggiatura di Derrickson e Paul Harris Boardman si svolge in Germania a cavallo tra gli anni ’60 e ‘70, durante il papato di Paolo VI, e vede come protagonista Anneliese Michel, deceduta nel 1976 a causa delle disperate condizioni fisiche in cui versava. La stampa tedesca diede ampia visibilità alla vicenda e l’opinione pubblica si divise: da una parte coloro che credevano nella possessione diabolica e dall’altra coloro che credevano si trattasse di un caso molto grave di schizofrenia.

Anneliese nasce in Baviera nel 1952 da una famiglia molto religiosa. Il suo calvario inizia a 17 anni, quando inizia a soffrire di diversi attacchi notturni di natura epilettica: viene affidata alle cure di un neurologo e di altri sette medici, provenienti anche da dalla Psychiatric Clinic di Würzburg. Gli studi degli psicologi consultati sembrano non portare ad alcun risultato e per tre anni la ragazza vive un calvario quotidiano, alternando momenti di totale normalità a momenti di enorme disagio psichico, assumendo farmaci psicotropi molto potenti.

 

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Emily Rose durante una possessione demoniaca

Nel 1973 i genitori richiedono il primo esorcismo, che viene loro rifiutato con l’invito a rafforzare la devozione della figlia. 
Nel 1974 Anneliese inizia ad avere esperienze spaventose in cui ha visioni di figure demoniache e sente odori mefitici che nessun’altro riesce ad avvertire. Un amico vicino alla famiglia testimonia in tribunale che poco tempo dopo la ragazza inizia ad avere una grande avversione per le immagini sacre, che distrugge in diverse occasioni. Iniziano episodi di sempre peggiore violenza e aggressività: dorme sul pavimento, mangia insetti, beve la propria urina, si strappa i vestiti, morde le persone che le si avvicinano e si mutila. Soprattutto, digiuna. Non ha pace nemmeno nei momenti di lucidità, in cui per fare ammenda compie continue e ininterrotte genuflessioni che le causano la rottura di entrambe le ginocchia.

L’anno dopo la Chiesa accorda l'intervento di Padre Hernest Alt e Padre Renz per eseguire sui di lei dei riti di esorcismo. Gli esorcismi operati sulla ragazza, effettuati con Rituale Romano, furono 67, e le registrazioni di alcuni sono disponibili ancora oggi. Anneliese, durante gli episodi, afferma di essere posseduta da 6 demoni: Lucifero, Giuda, Caino, Hitler, Nerone e Fleischmann (uno scellerato sacerdote del sedicesimo secolo scomunicato per alcolismo, violenza e omicidio). Malgrado la debolezza dovuta al protratto digiuno, durante gli attacchi ci vogliono diversi uomini adulti per tenerla ferma.

Le cause ufficiali della morte della ragazza, avvenuta asoli 23 anni, sono dovute principalmente al dimagrimento (pesava ormai 30 kg) e ad un’infiammazione polmonare. Nel 1978 il tribunale di Aschaffenburg condanna i genitori di Anneliese e i due esorcisti a sei mesi, per omissione di soccorso e negligenza.

Oggi gli studiosi e gli scienziati concordano nel considerare quello di Anneliese Michel un grave caso di schizofrenia. La sua storia è ancora molto celebre e discussa, e la sua tomba è tuttora meta di pellegrinaggio per i curiosi di tutto il mondo.

Differenze e curiosità

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Erin Bruner e Padre Richard Moore) in tribunale
  • Nel film, l'ambientazione è spostata negli Stati Uniti d'America
  • I due sacerdoti sono stati riuniti nella figura di un unico prete. 
  • È grazie a questo film che recentemente il caso è tornato alla ribalta.
  • Gli esorcismi e i comportamenti di Emily non corrispondono alla lunga esperienza della tradizione cattolica in fatto di esorcismi, e sono stati molto spettacolarizzati. Per prepararsi ad affrontare il ruolo di Emily Rose, Jennifer Carpenter passò diverse ore ad esercitarsi in una stanza piena di specchi.
    Screen Gems
    Emily Rose durante un attacco di possessione demoniaca graffia i muri
  • Nel film, Padre Moore viene condannato a 10 anni, tuttavia la pena viene considerata già scontata su richiesta della giuria; i due pastori che assistettero Anneliese e i suoi genitori invece scontarono sei mesi di reclusione.
  • Nel film, i demoni che posseggono Emily sono gli stessi da cui Anneliese diceva di essere posseduta, meno due: Hitler e Fleischmann nel film vengono sostituiti da Legione e Belial.
  • Nel film viene mantenuta la visione di Anneliese della Beata Vergine. Tuttavia, la scelta davanti a cui pone Anneliese è diversa da quella di Emily. Mentre a Emily viene offerta la possibilità di porre fine alla propria vita o far prendere coscienza al mondo dell’esistenza del mondo dello spirito, la proposta che Anneliese dice di aver ricevuto è diversa: far finire gli attacchi oppure continuare ad averli e così espiare i peccati dell’umanità.
  • Nel film, Padre Moore dice che le ultime parole di Emily sono state prese dal secondo capitolo della lettera ai Filippesi, versetto 12. Anneliese, nella storia vera, prima di morire dirà a sua madre di avere paura.
  • Nel 2005, la madre di Anneliese ha affermato in un’intervista di non volere vedere il film. Dell’esorcismo ha detto: “Non me ne pento. Non c’era altro modo”.

The Exorcism of Emily Rose è un film di genere thriller horror del 2005, diretto da Scott Derrickson, con Jennifer Carpenter, Laura Linney e Tom Wilkinson. È uscito al cinema il 07 ottobre 2005 ed è stato distribuito da Sony Pictures Releasing Italia.

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