Suicide Squad "suona" come Romanzo Criminale: dal Joker dandy al glam rock

Autore: Emanuele Zambon ,

Dalle polverose strade della periferia romana anni '70 alle metropoli americane di oggi. Il crimine si è evoluto, e se ieri una "batteria" di delinquenti seminava il terrore nella capitale italiana, ora tocca ad un manipolo di super villain premere il grilletto.

Il nuovo trailer di Suicide Squad, presentato durante gli MTV Movie Awards, non solo mostra alcune immagini inedite del Batman di Ben Affleck (già star di Batman v Superman), ma denota anche un certo gusto per il glam rock, confermando la tendenza del precedente trailer del film con Jared Leto.

È infatti The Ballroom Blitz degli Sweet il motivo che accompagna il video e che sottolinea i momenti più coinvolgenti del nuovo trailer di Suicide Squad. Joker & Co. sparano, fuggono e seminano il terrore sulle note di una celebre hit anni '70.

Advertisement

Anche il precedente trailer del film diretto da David Ayer palesava una scelta musicale che omaggiava la grande stagione del rock: l'inconfondibile voce di Freddie Mercury intonava Bohemian Rhapsody dei Queen, sottolineando così il climax di follia del Joker e di Harley Quinn.

Warner Bros
Jared Leto è un Joker folle e dandy nel nuovo trailer di Suicide Squad

È attraverso le colonne sonore dei propri trailer che Suicide Squad richiama alla memoria Romanzo Criminale, splendido gangster movie diretto da Michele Placido. Anche nel film con Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria i Queen e gli Sweet accompagnavano le scene più memorabili.

Advertisement

Da The Ballroom Blitz, utilizzata nell'incipit per presentare la banda, a Tie Your Mother Down e Another One Bites The Dust: ma se in Romanzo Criminale la colonna sonora era pertinente all'epoca raccontata, in Suicide Squad - i cui poster sono un omaggio alla pop art - la musica ha un effetto straniante (e, aggiungiamo, bellissimo).

Del resto il Joker a cui presta il volto il Premio Oscar Jared Leto è un dandy proprio come il boss interpretato da Claudio Santamaria, personaggio ispirato al criminale realmente esistito Enrico De Pedis, detto "Renatino", esponente della malavità romana assassinato agli inizi degli anni '90.

Advertisement

Il film con Will Smith e Margot Robbie, proprio grazie ad un eccellente gusto musicale da parte degli addetti ai lavori, è una sorta di film ponte fra post moderno e vintage in grado di catturare elementi del gangster movie e di trasportarli nell'ambito del cinecomic puro.

Un'operazione, questa, già avallata da Chris Nolan nella trilogia de Il Cavaliere Oscuro e da Gabriele Mainetti, che in Lo Chiamavano Jeeg Robot ha contaminato gli schemi del cinecomic con soluzioni prese in prestito proprio dai film di gangster e dai cult italiani anni '70 (quelli con le parolacce proprie del dialetto romano del duo Tomas Milian/Ferruccio Amendola).

Tomas Milian in una scena de La Banda del Gobbo
Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...