Sulla mia pelle: clip e immagini in anteprima del film con Alessandro Borghi

Autore: Rina Zamarra ,

L’eco della proiezione a Venezia 75 di Sulla mia pelle di Alessio Cremonini non accenna a spegnersi. Non si tratta più soltanto dei sette minuti di applausi di pubblico e giornalisti, ma delle rinascita di un dibattito politico e umano.

La pubblicazione dei pareri positivi della critica cinematografica è accompagnata dalla divulgazione delle prime dichiarazioni indignate dei sindacati delle forze dell’ordine. Tutti i rappresentanti sindacali condannano la scelta di far uscire il film mentre il processo è ancora in corso e sottolineano come i poliziotti penitenziari siano stati assolti, sia nella sentenza di primo grado che in quella di appello. C’è un particolare che ha scatenato la polemica: i presunti 600mila euro di finanziamento per la realizzazione della pellicola ottenuti dallo Stato. Secondo quanto pubblicato in queste ore, l’aiuto pubblico sarebbe stato confermato dalla produzione con ulteriore indignazione di polizia e carabinieri.

Lucky Red
Alessandro Borghi protagonista di Sulla mia pelle
Alessandro Borghi è Stefano Cucchi in Sulla mia pelle

Il film, infatti, ha come protagoniste proprio le forze dell’ordine e la magistratura perché racconta gli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi, dal momento dell’arresto fino alla morte. La ricostruzione è stata fatta sulla scorta delle carte processuali e Stefano è rappresentato con tutte le sue luci e le sue ombre.

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Sulla mia pelle non nasconde il passato difficile del ragazzo e mette in primo piano il rapporto con la sorella. Un legame segnato dalla severità della donna ma allo stesso tempo giocoso e affettuoso, come dimostra la clip qui sotto.

In nome di quell’affetto, Ilaria ha preso sulle sue spalle il peso della battaglia per giungere alla verità sulla morte del fratello. Jasmine Trinca le ha prestato il volto nel film e ha raccontato di averla conosciuta tempo fa durante una serata di commemorazione, in cui ha notato quel misto di severità e tenerezza. E sono proprio quell’affetto, quell'apparente durezza e quello spirito di battaglia di Ilaria a emergere quando deve accettare a malincuore di non poter andare in carcere a trovare il fratello, che ne rifiuta persino le visite temendone la reazione.

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Il film racconta come il carattere di Stefano abbia reso ancora più complessa la vicenda, caratterizzata dalla sua omertà, dalla sua paura e dal suo tentativo di nascondere le botte subite facendole passare per la conseguenza di una caduta. Secondo Alessandro Borghi, la forma mentis di Stefano era quella classica della borgata, che vede nel silenzio l’unico mezzo per evitare altri problemi. Nel film, Stefano stesso dice a un medico:

Se parlo, quelli [i poliziotti] per dieci anni mi fanno le carte.

Eppure davanti a un poliziotto non riesce a tacere e, quando l’uomo nota i segni del pestaggio, non può non sottolineare amaramente come i giudici non siano riusciti a vederli!

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Che ne pensate, vedrete Sulla mia pelle? Il film esce in sala distribuito da Lucky Red il 12 settembre e verrà trasmesso in contemporanea anche su Netflix.

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