Terminator: Destino Oscuro delude al botteghino: trilogia a rischio?

Autore: Marcello Paolillo ,

Terminator: Destino Oscuro è l'ultimo film della saga creata da James Cameron (regista dei primi due capitoli) e diretto da Tim Miller (Deadpool), nei cinema italiani dal 31 ottobre scorso.

Il film vede il ritorno dell'attrice Linda Hamilton, che interpreta nuovamente il personaggio di Sarah Connor visto nei primi due episodi della saga, al fianco di Mackenzie Davis (Grace), Natalia Reyes (Dani Ramos) e il nuovo Terminator (Gabriel Luna). Immancabile anche il T-800 interpretato da Arnold Schwarzenegger, ancora una volta nei panni cibernetici del robot a cui ha dato vita per la prima volta nel 1985.

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La trama del film inizia 27 anni dopo gli eventi di Terminator 2 (i quali hanno sventato la guerra contro le macchine): un nuovo modello di cyborg, il Rev-9 - dotato di un corpo capace di dividere il proprio scheletro metallico dalla copertura di metallo liquido - viene inviato nel passato per eliminare la giovane Dani Ramos. Anche la resistenza umana invia dal futuro un essere potenziato, Grace, cui si affiancherà anche la rediviva "cacciatrice di Terminator" Sarah Connor.

Destino Oscuro si propone quindi come un vero e proprio terzo capitolo ideale della saga, andando a ignorare tutti gli episodi usciti dopo Terminator 2: Il giorno del giudizio. Lo stesso Miller ha infatti definito i successivi capitoli come "fiaschi", affermando che secondo lui si sono allontanati troppo da ciò che ha reso la saga Terminator davvero unica e speciale.

Terminator 3: Le macchine ribelli (2003), Terminator: Salvation (2009) e Terminator: Genisys (2015) non vanno infatti più considerati film "canonici", tanto che per la saga Destino Oscuro rappresenta un vero e proprio prosieguo della vicenda legata alla Sarah Connor originale (ignorando quindi anche le vicende viste nella serie TV The Sarah Connor Chronicles (2008-2009).

A quanto pare, però, le buone prospettive non sono bastate a convincere il pubblico americano: il debutto di Terminator: Destino Oscuro al botteghino statunitense si è infatti rivelato piuttosto deludente, incassando solo 29 milioni di dollari in 4086 sale, con una media per sala di 7097 dollari (via Variety).

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Il film si aggira su 72,9 milioni in 48 mercati internazionali (di cui 28 milioni solo in Cina, grazie alla distribuzione da parte di Tencent Pictures), per un totale di 123,6 milioni di dollari. In Corea il film ha debuttato con 9,8 milioni, in Indonesia con 3,4 milioni, oltre ad aver aperto in Mexico con 2,6 milioni. 

Con budget di 180 milioni di dollari, gli incassi si fermano con almeno 40 milioni in meno rispetto alle previsioni, andando ad eguagliare il precedente capitolo del franchise (Genisys), che debuttò con un incasso di 27 milioni e un totale di 440 milioni.

Il film è comunque riuscito a raggiungere il primo posto della classifica al botteghino americana per il fine settimana, sebbene non basti per scongiurare il flop. Come riportato anche da ComicBook, il fallimento commerciale del film potrebbe far saltare i piani di Cameron circa la realizzazione di una nuova trilogia assieme alla casa di produzione Skydance Media (detentrice dei diritti del franchise).

Non tutto è perduto: eventuali sequel potrebbero in ogni caso essere presi in considerazione da Netflix, visto anche che Paramount ha già stretto un accordo con il noto colosso dello streaming (cosa che renderebbe le eventuali trattative per il futuro di Terminator più facili del previsto). Non ci resta quindi che aspettare di tirare le somme, non appena il film di Tim Miller finirà la sua corsa nei cinema di tutto il mondo.

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Voi siete andati a vedere al cinema l'ultimo capitolo della saga di Terminator?

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