The Bridge: realista ma non troppo

Autore: Redazione NoSpoiler ,

The Bridge è molto apprezzata da pubblico e critica per il suo taglio realista. Già l’anno scorso, laserie targata FX aveva vinto un premio – il Peabody Award – per aver datovisibilità alle questioni di confine, mostrando problematiche reali equotidiane che affliggono la zona che va dalla città di El Paso alla suagemella oltre il ponte Ciudad Juárez.

Tra gli argomenti affrontati ci sono le violenze legate alcartello della droga, le difficoltàdella classe operaia locale, lamigrazione di migliaia di minori dall’America Centrale verso gli Stati Unitinonché gli omicidi e le sparizioni dicentinaia di donne verificatisi nei pressi di Ciudad Juárez dalla metàdegli anni '90 in poi. 

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Tuttavia è proprio uno degli autori, Elwood Reid, a ricordare che, al di là della serietà dei suoi temi,lo show rimane comunque un’opera difantasia. “Vogliamo fareintrattenimento, non un documentario”, ha dichiarato. “Non costruiamo ciascun episodio attorno ad una problematica sociale. Le problematiche vengono inserite perarricchire la narrazione, ma se le si dovessero eliminare la storia principalemanterrebbe comunque una sua coerenza”.

Del resto non bisogna dimenticare che The Bridge è il remake di un’omonima serie scandinava, la quale(necessariamente) imbastisce la sua trama intrecciando tematiche completamentediverse.

L’appuntamento con la secondastagione in prima assoluta è su FoxCrimeogni giovedì alle 21.

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