The Elder Scrolls VI: il teaser fornisce indizi sull'ambientazione

Autore: Stefania Sperandio ,

Da quando, nel corso dell'E3 2018, The Elder Scrolls VI è diventato realtà, i fan hanno iniziato a sviscerare i dettagli proposti nel breve teaser trailer, con un unico scopo in mente: scoprire in che regione del mondo di Tamriel il gioco sarà ambientato. Dopo le avventure vissute a Morrowind, Cyrodill e Skyrim, sarà la volta di Hammerfell o High Rock? Non ci sono ancora conferme ma, intervistato da Eurogamer.net, il direttore Todd Howard ha posto l'accento su un dettaglio fondamentale: il video contiene effettivamente indizi utili a farsi un'idea di dove sarà ambientato il titolo.

Indizi per The Elder Scrolls VI, non certezze

Todd Howard ha spiegato che sebbene il gioco sia ancora alle sue prime fasi di lavorazione, il team di sviluppo ha già deciso da tempo in che regione sarà ambientato. Per questo motivo, nel primo teaser sono inclusi alcuni indizi che offrono ai giocatori delle indicazioni, ma non ancora delle certezze. Quando gli è stato chiesto se sia possibile o meno risalire all'ambientazione dal solo video, Howard ha risposto:

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Ovviamente direi di sì, ma in realtà no, ed è una cosa voluta. Quello che potete fare è escludere delle possibilità e tenerne in considerazione delle altre. La prima cosa che facciamo di solito è decidere quale sarà il mondo di gioco, ormai lo sappiamo già da un bel po' di tempo.

Interpellato sulla possibilità che, come alcune teorie dei fan vorrebbero, si possa trattare di Hammerfell, terra natia della razza Redguard, Howard ha riso e si è rifiutato di fornire una risposta.

Un annuncio per rassicurare i fan

Ai tempi di Fallout 4, Bethesda Softworks aveva preferito tenere nascosto l'annuncio fino a pochi mesi dall'uscita: il gioco venne presentato all'E3 di giugno e pubblicato a novembre, mentre con The Elder Scrolls VI la strategia è decisamente diversa. Howard ha spiegato che, sebbene il gioco sia ancora in fase di pre-produzione, la compagnia ha voluto annunciarlo già all'E3 2018 per rassicurare i fan, dopo le grandi novità per la serie Fallout svelate con Fallout 76:

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C'è stato un dibattito tra di noi, ci siamo chiesti se dovessimo annunciarlo o no. I fatti erano due: uno, all'E3 avremmo mostrato un nuovo Fallout che è molto diverso da ciò che facciamo di solito e, due, anche un nuovo The Elder Scrolls [Blades, n. d. r.] ugualmente molto diverso da ciò di cui ci occupiamo abitualmente. Se ci fossimo limitati a questi annunci, i nostri fan si sarebbero chiesti: ma continuerete a fare anche quei giochi che amiamo?

Sebbene i videogiocatori non sappiano ancora né in che anno metteranno le mani su Starfield, né quando potranno giocare The Elder Scrolls VI, ora hanno perlomeno la certezza che Bethesda Game Studios non ha deciso di abbandonare i grandi open world single player in favore delle esperienze online o dei videogiochi per smartphone:

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La cosa migliore era dire che stavamo lavorando a questi giochi, è una cosa che ora ci rende la vita un po' più facile. Se non avessimo detto nulla, le persone sarebbero rimaste deluse e ci avrebbero comunque chiesto "sì, ma Starfield?" e "che ne è di Elder Scrolls 6?". E per noi è anche stimolante, vogliamo far sapere a tutti su cosa stiamo lavorando.

Sicuramente, ammette Todd Howard, c'è il rischio che questi due grandi annunci misteriosi oscurino un po' i titoli più vicini all'uscita, come Fallout 76 che esordirà già a novembre; il direttore ha comunque fiducia nei fan, che ora possono farsi un'idea più chiara sulla futura line-up di Bethesda Game Studios.

The Elder Scrolls VI uscirà in un anno ancora da fissare su piattaforme ancora non precisate. Scontato il suo approdo su PC, mentre per quanto riguarda le console al momento non sappiamo se arriverà su questa generazione o sulla prossima. È il gioco che aspettate di più?

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