The Exorcist: storie di veri Esorcismi

Autore: Chiara Poli ,

In occasione dell'arrivo su FOX di #The Exorcist, ricordiamo alcuni dei casi di possessione più celebri della storia 

La motivazione è sempre la stessa: quando chiedi a qualcuno perché L’Esorcista lo terrorizza, ti senti sempre rispondere, più o meno:

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Perché potrebbe essere vero.

Indipendentemente dal fatto che si creda a Dio e al Diavolo, il film di William Friedkin e il romanzo di William Peter Blatty sono impressionanti. Lasciano il segno. Così come i casi di cronaca a cui si sono ispirati.

Se Blatty ha tratto il suo libro dal caso di Roland Doe, anche molti altri autori e cineasti si sono ispirati a vicende reali per realizzare opere spaventose.

Padre Amorth
L'esorcista Padre Amorth

The Exorcism of Emily Rose, per esempio, è ispirato alla storia della sedicenne tedesca Anneliese Michel.

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A causa degli strani e inquietanti comportamenti che aveva iniziato a manifestare - era l’inizio degli anni ‘70 - i genitori la sottoposero a esami clinici e psichiatrici, senza ottenere una diagnosi.

Disperati, si rivolsero alla Chiesa. Anneliese fu sottoposta a un esorcismo della durata di oltre dieci mesi (documentato con diversi nastri audio e diverse immagini, che potete trovare in rete cercando il suo nome) da diversi preti autorizzati che affermarono di aver individuato sette demoni presenti nel corpo della ragazza.

Anneliese morì di stenti durante il rito, dopo quasi un anno di tormenti, senza che la causa del suo male venisse mai spiegata.

Genitori ed esorcisti vennero indagati per omicidio colposo e condannati a sei mesi di reclusione.

Anneliese Michel, morta durante il suo esorcismo
Anneliese Michel durante il suo esorcismo, poco prima di morire

All’inizio del ‘900 Clara Germana Cele, studentessa di una missione in Sud Africa, venne sottoposta a esorcismo dopo aver manifestato i classici sintomi della possessione (immotivata conoscenza di lingue antiche, preveggenza, reazioni violente ai simboli religiosi).

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Durante l’esorcismo - che ebbe un esito positivo - tentò di uccidere uno dei preti presenti, senza riuscirci ma lasciando il segno nella memoria dei presenti: furono in molti a testimoniare di averla vista fluttuare a oltre tre metri d’altezza.

Si dice che Clara avesse stretto un patto col Diavolo, ma naturalmente non ci furono testimoni diretti del fatto.

Papa Francesco nel 2013
Papa Francesco e il presunto esorcismo

E ancora: nel 1778, George Lukins - noto come “The Yatton Demoniac” perché viveva nei pressi di Yatton, in Gran Bretagna - mostrò sintomi di possessione e affermò di essere il Diavolo in persona, e di avere dentro di sé ben sette demoni.

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Sottoposto a esorcismo da parte di sette sacerdoti, ciascuno dei quali si occupò di uno dei mostri che controllavano George, venne liberato.

Ci furono molte testimonianze a sfavore della veridicità della vicenda: pare che Lukins fosse noto per essere un ottimo “attore”, un uomo in grado di fingere a seconda delle circostanze, e che avesse il pallino della notorietà.

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In ogni caso, dopo l’esorcismo smise di manifestare qualsiasi comportamento fuori dalla norma.

Immagine dell'esorcismo di Lukins
Una ricostruzione dell'esorcismo di George Lukins, 1778

Julia, nome inventato per non svelare la reale identità della donna, è il nome della prima donna che uno psichiatra e professore (del New York Medical College), Richard E. Gallagher, abbia mai riconosciuto come posseduta dal demonio.

Il caso, avvenuto negli Stati Uniti nel 2008, ha fatto molto discutere.

Gallagher ha detto la sua riguardo alla possessione e al suo rapporto con la malattia mentale, in un articolo per il Washington Post e ha successivamente pubblicato un libro in cui parla di alcuni pazienti i cui disturbi non sarebbero curabili né spiegabili tramite la psichiatria.

Il professor Richard E. Gallagher
Lo psichiatra e professore Richard E. Gallagher

Numerose le testimonianza pubblicate con dettagliati resoconti da Padre Amorth, uno degli esorcisti più famosi di tutti i tempi.

Infine, anche se la casistica è molto ampia e in questa sede non è possibile citare tutti i casi celebri, c’è Papa Francesco.

Il suo contatto con un uomo disabile durante un incontro pubblico nel 2013 ha fatto molto discutere: il Papa si ferma da lui, il sacerdote che lo accompagna gli dice che l'uomo ha bisogno di una liberazione, il Papa prende il suo volto fra le mani e lui reagisce in modo anomalo (qui il video con uno dei tanti servizi a riguardo).

La documentazione in rete è tanto ampia quanto discussa. Non resta che chiedersi: io credo ai casi di possessione?

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