Tra i trailer del Super Bowl non è mancato un assaggio della terza stagione di The Handmaid’s Tale, la premiata serie Hulu con Elisabeth Moss che racconta del regime di Gilead, salito al potere in seguito a un colpo di stato, che ha ridotto le donne fertili in schiave sessuali.
Anche la protagonista June, insieme a tante altre ragazze, è diventata un’ancella e i suoi tentativi di fuggire si sono infranti contro il rigidissimo e rigoroso sistema di controllo. La donna, che ha perso la propria famiglia e anche il nome (che ora è Offred, in quanto lei appartiene al comandante Fred Waterford), tornerà in una nuova stagione che potrebbe rappresentare i primi cenni del – citando Hunger Games - “canto della rivolta”. Il breve video è un messaggio promozionale di Gilead che ripete ossessivamente una frase.
It’s morning again [è di nuovo mattina].
La voce fuori campo loda le “performance” di queste donne che lavorano e generano figli, ripopolando Gilead con una nuova vita. Allo stesso tempo, però, il messaggio del regime totalitarista si rovescia tramite la voce di June.
Wake up, America. Morning’s over. [Svegliati, America. La mattina è finita].
Non vediamo l’ora di scoprire come reagirà June in questa attesissima stagione. La donna sta lottando dal primo momento contro l’oppressione e sta cercando diverse vie di fuga ma probabilmente questo nuovo capitolo porterà una nuova consapevolezza: la necessità sempre più impellente di liberarsi e di ritrovare il coraggio per opporsi.
La serie, tratta dal romanzo di Margaret Atwood, è quanto mai attuale in una società contemporanea che sembra essersi liberata solo apparentemente di tutti i pregiudizi di gender e delle disparità di trattamento tra uomo e donna, soprattutto nel mondo del lavoro.
La terza stagione di The Handmaid’s Tale sarà rilasciata sulla piattaforma Hulu il 25 aprile 2019. In Italia sarà disponibile su TimVision.
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