The Hunt: il controverso thriller torna in calendario (e ha un nuovo trailer)

Autore: Silvia Artana ,

Dopo le polemiche e lo stop alla distribuzione, l'embargo di The Hunt sembra finito. Come scrive People, il controverso thriller scritto da Damon Lindelof (Watchmen) e prodotto da Jason Blum (Get Out) ha un nuovo trailer (che potete vedere in copertina) e una nuova data di uscita (in USA) il 13 marzo 2020. Il film sarebbe dovuto arrivare in sala lo scorso 27 settembre ma, in seguito ai "mass shooting" di Dayton ed El Paso, Universal Pictures ha deciso di mettere in stand by la pellicola.

Per chi non ha seguito la vicenda o non ricorda i dettagli, The Hunt è stato bloccato a causa dell'argomento che tratta. Il thriller è ispirato al racconto breve La partita più pericolosa di Richard Connell e narra la storia di una ricca élite liberale che rapisce persone di stati del cuore dell'America come Wyoming e Mississippi (definite "gli spregevoli") per fare di loro le prede di una vera e propria caccia all'uomo.

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La distribuzione della pellicola è stata giudicata inappropriata dopo le stragi suprematiste in Ohio e in Texas. E gli analisti conservatori hanno criticato il film per il modo in cui rappresenta il dualismo politico di Democratici e Repubblicani. Come ricorda People, lo stesso Donald Trump è intervenuto sulla questione con estrema durezza (pur senza riferirsi apertamente a The Hunt):

La Hollywood liberale è razzista ai massimi livelli e dimostra grande rabbia e odio. A loro piace definirsi una élite, ma non lo sono. In realtà, spesso, sono le persone alle quali si oppongono strenuamente la vera élite. Questo film è stato realizzato per esacerbare gli animi e scatenare il caos. Producono violenza e poi cercano di dare la colpa agli altri. Sono loro i veri razzisti e fanno molto male al nostro paese.

Ma com'è fisiologico, il dibattito ha perso vigore ed è stato soppiantato nell'attenzione del pubblico da altre questioni. E a distanza di 6 mesi, per The Hunt è arrivato il momento di approdare sul grande schermo.

Come rivela The Hollywood Reporter, il thriller sarà introdotto da una nuova e significativa tagline:

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Il film più discusso dell'anno è quello che nessuno ha visto.

E in una intervista a Variety, Damon Lindelof ha ribadito che la pellicola non vuole essere incendiaria e creare conflitti:

[The Hunt, n.d.r.] non è un film pericoloso. Non è un film provocatorio. Non è un film divisivo.

Allo sceneggiatore ha fatto eco Jason Blum, che ha spiegato che il film fa satira sull'intero sistema e non su una parte soltanto:

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Quello che vogliamo davvero è che le persone vedano il film e si rendano conto che è satira al 100% e prende in giro gli schieramenti allo stesso modo.

I due hanno dichiarato che si augurano che il presidente Trump veda il film e Blum ha aggiunto che ritiene che la pellicola possa generare un dibattito costruttivo:

Riteniamo che sia assolutamente il momento giusto per una discussione su un film che mostra un paese diviso, in cui crediamo il peggio gli uno degli altri, attraverso la lente dell'assurdo. The Hunt è un ammonimento per ciò che accade quando questa situazione viene portata all'estremo. Non celebra la violenza. Non celebra gli stereotipi, le dita puntate o le supposizioni sulla cosiddetta 'altra parte'.

Per sapere come andrà a finire, non resta che aspettare che il film arrivi al cinema. Questa volta davvero.

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