Non è solo il film che, nel non troppo lontano1998, consacrò Jim Carrey comeattore drammatico oltre che comico. The Truman Show rappresenta anche ilpiù amato manifesto cinematografico agli aspetti più deteriori dei realityshow, visti come proiezione mediatica dell’invadente Grande Fratello teorizzato da GeorgeOrwell.
Chi ha amato il capolavoro di Peter Weir (regista, tra gli altri, delmeraviglioso e sovversivo L’attimofuggente), gioirà nel sapere che lastoria di Truman Burbank potrebbe diventare una serie tv. Ad accarezzare l’ideaè una delle più importanti case cinematografiche di sempre, la Paramount, la quale sta attualmente creandoal suo interno una divisione specializzata nella produzione televisiva. A capodi quest’ultima ci sarà Jason Fisher, che ha seguito titoli come il nostroamato The Walking Dead.
L’eccitazione per questo progetto si mescolaallo scetticismo dei fan della pellicola originale. Quale protagonista potràrendere al meglio il mix di solarità e paranoia che tanto bene era riuscito albuon Carrey? Come verrà attualizzata la trama senza che perda di coerenza oforza? E soprattutto: quale saràstavolta il finale e quanto dovremo aspettare per scoprirlo? Domande forsepremature ma inevitabili, alle quali gli sceneggiatori dell’ambizioso progettosapranno di certo dare il giusto peso.
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