The Umbrella Academy 3: tanti difetti, pochi pregi

Autore: Giuseppe Benincasa ,

La serie basata sul fumetto The Umbrella Academy di Gerard Way e Gabriel Bá è giunta alla sua terza stagione: i 10 episodi saranno su Netflix dal 22 giugno 2022. La storia della stagione 3 di The Umbrella Academy riparte esattamente dalla fine della stagione 2, ovvero da quando i ragazzi scampano all'apocalisse per ritrovarsi in un'altra linea temporale, dove incontrano la Sparrow Academy.

La stagione 3 si struttura attorno alla dualità tra l'Umbrella e la Sparrow, mentre vengono sviluppate ancora le linee narrative della stagione precedente che sono state lasciate aperte. La gestione dei tempi di questi 10 episodi non cambia rispetto alle prime due stagioni, anzi sembra di assistere alla ripetizione di uno schema con leggere varianti. Il difetto più grande di questa serie si ripete ancora in questa stagione: le trame aperte non si chiudono, non vi sono risposte se non per i quesiti rimasti aperti della stagione precedente. Tutto ciò risulta abbastanza snervante, dato che i temi della stagione precedente rallentano terribilmente la narrazione della nuova stagione.

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Ciò che apprezzo di più in The Umbrella Academy è la parte fantascientifica legata al mistero. In questi nuovi 10 episodi vi è una parte molto interessante legata al ritorno di Sir Reginald Hargreeves, ovvero il "padre" degli Sparrow che viene visto anche come padre da quelli dell'Umbrella. Il ruolo di "Reggie", come viene chiamato dai ragazzi, è molto importante ed è la chiave del nuovo mistero ma, come già scritto, ogni singolo aspetto di questa nuova narrazione non viene spiegato ma rimandato, probabilmente, alla quarta stagione. Quando inevitabilmente la storia si dovrà concentrare sul nuovo corso tralascerà quasi certamente alcuni dei "perché?" nati in questa stagione 2 di The Umbrella Academy.

Per quanto riguarda i personaggi, Klaus è quello con le battute migliori e Cinque, come sempre, è quello più interessante sotto tutti i punti di vista. Luther è forse quello che ha la parabola narrativa migliore, perché è quello a cui viene affidata la parte romantica dello show. La storia di Diego, invece, è scritto in maniera stereotipata. Le storie di Vanya e di Allison si intrecciano spesso in modo un po' stucchevole: il loro rapporto sembra importante all'interno della storia ma poi, con il passare degli episodi, questa convinzione si sgretola. In riferimento alla Sparrow Academy credo che il loro coinvolgimento sia servito per introdurre una nuova serie di personaggi utili ad animare le scene di lotta e ad ampliare il contesto narrativo. Anche qui però c'è "tanto fumo" perché nessuno incide sulla storia principale come ci si sarebbe aspettato.

In generale, dato che non vengono offerte delle risposte, sembra che tutto all'interno della narrazione si incastri per caso e questo fa apparire "debole" una idea di fondo, che invece nella prima stagione sembrava molto solida. Quasi tutti i difetti (e i pregi) elencati erano anche presenti nella stagione 2, quindi il mio consiglio è di non esitare a guardare anche la stagione 3 di The Umbrella Academy se avete amato la stagione 2, ma se volete iniziare dalla prima stagione ci penserei due volte.

Commento

cpop.it

65

Si ha un senso di déjà-vu poiché si ripete la storia di fermare l'apocalisse e alcune linee narrative sembrano essere state pensate solo per allungare i tempi. Al netto però di tutto ciò, The Umbrella Academy 3 è godibile.

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