Chi è il prossimo?
Sei tu!
La guerra fra #Rick e #Negan - come evidenziato dal poster di questa ottava stagione - è sia lo scontro di due modi opposti d'intendere la sopravvivenza sia una questione personale.
Nel promo della seconda parte di #The Walking Dead, che torna su FOX in prima assoluta dal 26 febbraio, emergono entrambi gli aspetti.
Rick aveva promesso al suo nemico che l'avrebbe ucciso, e ha ribadito più volte quella promessa.
Dopo l'emozionante episodio che chiude la prima parte, dobbiamo prepararci a scavare ancora di più nelle vite dei protagonisti e nel modo in cui intendono portare avanti ogni battaglia.
In molti abbiamo notato come il corpo a corpo nel finale di mezza stagione sia stato chiuso dalla fuga di Rick: anziché tornare verso Negan e sparargli, con la pistola che aveva recuperato, decide di correre via, in cerca dei suoi cari.
La scelta è comprensibile sia per l'ansia di scoprire cosa sia successo ai suoi figli e naturalmente al resto degli abitanti di Alexandria, sia perché Rick sapeva di non essere al meglio per affrontare l'avversario più temibile che abbia mai avuto.
Negan è forte, spietato, praticamente impossibile da sconfiggere se non si è al massimo delle proprie possibilitaà. E Rick non lo era.
Ciò premesso, dal promo dei nuovi episodi emerge, oltre alla duplice natura del conflitto, il ruolo chiave di alcuni personaggi. Che continuano a determinare non solo il corso degli eventi ma anche l'esito di ogni singola battaglia. Il minimo errore o esitazione può determinare la vittoria o la sconfitta, così come la scelta di un pessimo tempismo (come abbiamo visto).
A cominciare da #Dwight, che ha gettato la maschera passando apertamente dalla parte di Rick.
Ma la questione davvero importante è un'altra. E compare nella prima immagine del video qui sopra: Rick e #Michonne di fronte a una tomba...
Appuntamento a lunedì 26 ottobre per il ritorno di The Walking Dead 8!
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