I momenti epici di The Walking Dead, N.25: la fine di Otis

Autore: Chiara Poli ,

Lo specchio non mente. Puoi mentire a tutti, passando perfino per un eroe in The Walking Dead, ma non puoi mentire a te stesso. Nemmeno se ti chiami Shane Walsh. Shane è tornato sano e salvo dalla scuola in cui Otis l’aveva accompagnato a prendere il necessario per curare Carl.

Shane è tornato sano, salvo e… Solo. Non ha nemmeno dovuto spiegare nulla, almeno all’inizio: quando il mondo è dominato dai morti viventi, nessuno dubita che una missione così pericolosa possa costare la vita a qualcuno. Soprattutto se si tratta di un uomo come Otis, che non era esattamente in forma e certamente, di fronte alla necessità di scappare, non aveva le stesse chance di Shane.

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Tutti, alla fattoria, lo capiscono.

Tutti lo credono. Tutti, tranne Shane.

Nella sequenza iniziale di questo episodio, il primo antagonista di Rick deve fare i conti con se stesso. Con la propria coscienza, che proprio in questo momento fondamentale decide di mettere a tacere. Per sempre. Il percorso di Shane Walsh - ex poliziotto, ex migliore amico di #Rick Grimes, ex brava persona - da questo istante prende un’altra direzione.

Quel simbolico taglio di capelli - rasarsi a zero come a voler chiudere con il passato, ricominciando da capo - rappresenta il modo in cui Shane decide di affrontare la questione. Basta sensi di colpa. Basta rimpianti. Basta verità. Tutto ciò che il codice morale e i valori con cui era cresciuto gli imponevano, finisce nel lavandino insieme ai suoi capelli.

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Spazzato via. Per dare spazio a un nuovo Shane. Uno che ha scelto di fare i propri interessi a qualunque costo. Di sopravvivere a scapito di tutto e tutti. Di prendersi ciò che vuole e quando vuole. 

Senza essere disposto a pagarne il prezzo.

[QUIZ]

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