The Walking Dead: la showrunner su Commonwealth e futuro della serie

Autore: Chiara Poli ,

Una delle ipotesi per la seconda parte della stagione 10 era l'arrivo di qualcuno al Commonwealth.

Ma, stando alle parole della showrunner Angela Kang, #The Walking Dead introdurrà nella storia la più grande comunità di sopravvissuti conosciuta nella prossima stagione, la numero 11.

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Che potrebbe, fra l’altro, essere la penultima.

AMC
The Walking Dead: Danai Gurira è Michonne
The Walking Dead: Danai Gurira è Michonne

Con oltre cinquantamila persone, il Commonwealth rivoluziona il concetto di sopravvivenza e di ricostruzione che abbiamo conosciuto in questi primi dieci anni: ci sono commercio, negozi, svago, intrattenimento, e naturalmente un esercito che controlla il rispetto dei confini e della legalità.

Show hidden content Nel fumetto ci viene presentato come la ricostruzione di uno Stato americano, presieduto dalla Governatrice Pamela Milton. E sempre dal fumetto sappiamo che Eugene entra in contatto via radio (fatto già avvenuto anche nella serie) con una donna che fa parte proprio del Commonwealth (cosa che in TV dobbiamo ancora verificare).
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Secondo Angela Kang il fatto che The Walking Dead debba muoversi necessariamente in una direzione diversa dal fumetto per l’assenza di Rick, Carl e Michonne, che se ne andrà in questa decima stagione e che nel fumetto è presente come gli altri due personaggi già persi in TV.

Penso che ci sia qualcosa di liberatorio a sapere che la fine del fumetto sta arrivando. Sapete, fortunatamente per questa storia dei Sussurratori abbiamo ancora i fumetti. Per la stagione 11, abbiamo ancora le basi nella storia del Commonwealth, quindi non l’abbiamo esaurita completamente. Tuttavia, penso che ciò che è stato davvero divertente per noi è che, visto che la nostra gamma di personaggi ora, specialmente per l'allontanamento dei personaggi principali, è così diversa da quella del fumetto, ci permette di improvvisare di più in un certo modo.

Su certe questioni ci sono le basi e su altre si naviga a vista. Fermo restando che Robert Kirkman ha suggerito il modo in cui proseguire la narrazione per quanto riguarda gli eventi successivi alla fine del fumetto, o differenti per questioni di personaggi. 

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Insomma: la linea è stata tracciata. Si tratta solo di seguirla. Senza dimenticare che in TV saremo anche senza Rick e Carl, ma abbiamo Daryl, che nel fumetto non esiste.

Stiamo ancora usando alcune parti del fumetto che pensiamo siano davvero avvincenti, divertenti e interessanti. Allo stesso tempo, siamo costretti a indossare i nostri cappelli creativi e capire come possiamo dire di più sui personaggi che abbiamo.

E ancora: 

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Ci sono molte sfide perché stiamo cercando di non ripeterci e di trovare modi per approfondire i personaggi. Quindi, a tal proposito, penso che l'idea dei semi da piantare per il futuro sia davvero rilevante, come i semi che abbiamo piantato fin dalla stagione 9. Ne stavo parlando con gli sceneggiatori della stagione 11 proprio la scorsa settimana: per far crescere i personaggi, devi piantare semi per tutto il tempo. E anche se potrebbe sembrare giusto nel momento in cui c’è una scena che non sembra necessariamente la cosa più importante del mondo, a volte è un seme che sboccia in qualcos’altro. Perciò, anche se spesso abbiamo uno sguardo lungimirante sulla serie, a volte è come se spargessimo alcuni di quei semi per dire, oh wow, questa direzione sembra molto più interessante di quanto pensassimo.

Semi per il futuro, direzioni diverse, svolte narrative e improvvisazione rispetto al fumetto: The Walking Dead sta diventando tutto questo. Soprattutto, sta diventando l’attesa per scoprire se uno dei suoi personaggi più amati, Michonne, uscirà di scena per riunirsi a Rick nei film in arrivo…

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