The Young Pope: 5 motivi per vedere la serie di Paolo Sorrentino

Autore: Sandra Martone ,

Era il 2008 quando per la prima volta in Italia venne prodotto da Sky Cinema (in collaborazione con Colorado Film) uno show seriale finalmente lontano dal concetto di mera fiction e molto più simile - per realizzazione, qualità e tematiche affrontate - alle tanto amate serie TV americane.

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Angela Baraldi nella serie TV di Gabriele Salvatore Quo Vadis, Baby?

Quo Vadis, Baby?, infatti, è stata la serie televisiva il cui successo (anche internazionale) ha aperto le porte a prodotti amatissimi dal pubblico quali In Treatment, Romanzo Criminale, Gomorra - La Serie e 1992 - La Serie.

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A dirigere lo show pioniere della nuova serialità italiana è stato il Premio Oscar Gabriele Salvatores, già regista dell’omonimo film tratto dal libro di Grazia Verasani.

Otto anni dopo dalla messa in onda del serial crime di Salvatores, un’altra eccellenza “da Oscar” del cinema italiano ha deciso di prendersi una pausa dalla settima arte e di scrivere e dirigere una serie TV: Paolo Sorrentino.

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Colui che, secondo molti, è il degno erede del maestro Federico Fellini è infatti autore di The Young Pope, il nuovo evento televisivo italiano che, a partire da stasera, andrà in onda per 5 settimane su Sky Atlantic HD.

Noi di NoSpoiler che abbiamo avuto l’onore di poter dare uno sguardo in anteprima a questa nuova perla del piccolo schermo.

Ecco quali sono i 5 motivi per i quali vale (davvero!) la pena vedere The Young Pope.

5- La produzione

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Jude Law in una scena di The Young Pope

The Young Pope è un prodotto firmato, nella sceneggiature e nella regia, dall'italianissimo Paolo Sorrentino ma in cui hanno creduto tantissimi paesi.

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La realizzazione della serie, infatti, è stata possibile grazie a una co-produzione internazionale di Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Spagna.

Lo show andrà in onda sui principali network dei paesi che hanno partecipato alla titanica impresa di dare vita al “giovane Papa” di Sorrentino.

Negli Stati Uniti, in particolare, Young Pope farà parte del palinsesto HBO, network “madre” di serie cult e coraggiose quali #Sex and The City, Girls e Game of Thrones, a garanzia del fatto che il pubblico si ritroverà davanti a qualcosa di inedito, non solo qualitativamente.

Come sottolineato da Paolo Sorrentino alla presentazione della sua seriale fatica:

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Non ho speso 40 milioni per un packaging. Quello che volevamo dire, l'abbiamo detto in un modo diverso.

4 - Il cast

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Jude Law è Lenny Belardo in The Young Pope

È l’attore americano Jude Law il protagonista assoluto di The Young Pope in quella che è già da annoverare la sua miglior interpretazione di sempre.

Oltre Law, però, ci sono tantissimi altri personaggi che circondano Lenny Belardo, appena diventato il giovane Papa Pio XIII.

Tra i comprimari più interessanti della serie TV spiccano Suor Mary (Diane Keaton), la donna che ha cresciuto l’orfano Lenny iniziandolo alla sua strada verso Dio, e il Cardinal Voiello (Silvio Orlando), colui che tenterà di “educare” il giovane Papa al suo ruolo.

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Silvio Orlando è il Cardinal Voiello in The Young Pope

In particolare Cardinal Voiello è il personaggio che incarna in sé, al contempo, l’idea di sacro e profano. Di religioso devoto al Vaticano e alla sua politica, e di uomo appassionato tifoso del Napoli e sessualmente attratto dalla venere di Willendorf che troneggia nello studio del Papa.

Orlando, tra i tanti bravissimi attori che circondando Law, è quello la cui recitazione - in un impeccabile inglese - stupisce di più. Lo stesso interprete si è detto entusiasta delle ottime critiche ricevute. E ha, con la sua consueta ironia, ammesso:

Alla fine di questo film, mi sono sentito come la Cristoforetti: ho capito che nessuno si aspettava niente da me!

3 - Il cinema in TV

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Paolo Sorrentino durante le riprese di The Young Pope

Che The Young Pope sia in realtà un’operazione ibrida che unisce la narrazione seriale televisiva alla qualità del grande cinema d’autore lo ha, ampiamente, dimostrato il fatto che le prime due puntate dello show siano state presentate in anteprima mondiale al Festival di Venezia 73.

A confermare ulteriormente questa verità, oltre i grandi attori hollywoodiani presenti nel cast, è stato anche il regista Paolo Sorrentino.

Sorrentino, che sta già scrivendo la seconda stagione di The Young Pope, ha infatti asserito:

Il passaggio alla serialità mi ha consentito di fare un cinema poderoso anche per la televisione.

Quello che vedremo da stasera in TV, infatti, non è un mero incipit di serie televisiva: è l'inizio un lungo racconto, surreale, felliniano e squisitamente cinematografico diviso in puntate.

2- The Mysterious Pope

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Jude Law in una scena della serie TV di Sorrentino The Young Pope

Il Papa interpretato da Jude Law è un personaggio particolare che il pubblico incontra la prima volta, come lo stesso Jude Law ha confermato, in una sua personale fase di cambiamento.

È un Papa la cui giovane età, la cui modernità degli atteggiamenti, si scontra palesemente con la sua visione dispotica della Chiesa.

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Jude Law in una scena della serie TV Sky Atlantic Young Pope

Di questo protagonista, in grado di diventare iconico fin dalle prime scene di The Young Pope, quello che stupirà è il mistero che lo circonda.

Mistero che ci coinvolgerà, anche, da spettatori grazie al fatto che noi sappiamo pochissimo del passato di Lenny.

In un’epoca in cui gli esseri umani puntano solo, attraverso i social, ad apparire il Papa di Sorrentino invece si sottrae alla vista dei suoi fedeli: perché se l’uomo si mostra il rappresentante di Cristo in terra non può far altro che nascondersi.

Come ha sottolineano Sorrentino:

L'oggi è caratterizzato dalla perdita totale del mistero. Questo Papa, pur essendo moderno, ha molto chiara l'idea di alimentare il mistero su di sé. È convinto che possa essere una strategia che possa portare al successo. La serie gioca proprio su questa scommessa del Papa.

1- Un’inedita visione della Chiesa

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Jude Law è The Young Pope nella serie TV di Paolo Sorrentino

Se con La Grande Bellezza Paolo Sorrentino ha osato toccare, giudicare e deridere, l’ipocrisia degli intellettuali del Belpaese attraverso gli occhi e la voce del suo Jep Gambardella (Tony Servillo), con The Young Pope il cineasta fa un’operazione molto simile, e ancor più coraggiosa, con la Chiesa.

Quello che il regista, infatti, mostra in The Young Pope è che le più alte cariche del clero, quelle che vivono tra le protette mura del Vaticano, non sono altro che “uomini tra gli uomini”.

E a chi, sicuramente, attaccherà il suo lavoro Sorrentino risponde:

Se avranno la pazienza di arrivare fino in fondo alla serie capiranno che The young Pope non è una sterile provocazione né una forma di pregiudizio o intolleranza nei confronti della Chiesa, ma il tentativo onesto e curioso di indagare, per quanto possibile con un film di quasi dieci ore, le contraddizioni, le difficoltà e il fascino del clero: cardinali, sacerdoti, suore e un prete diverso da tutti gli altri che è il Papa.

D’altronde, come sempre lo stesso Sorrentino ha sottolineato:

La rappresentazione riguardante la Chiesa è sempre stata falsa.

E chi, se non lui, poteva donare al pubblico un po’ di verità?

Le prime due puntate di The Young Pope andranno in onda su Sky Atlantic stasera 21 ottobre, partire dalle 21,10.

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