Tim Miller lasciò Deadpool 2 per colpa di Ryan Reynolds (e non lavorerà più con James Cameron)

Autore: Mattia Chiappani ,

Correva l'anno 2016 e nelle sale arrivava a sorpresa Deadpool. Un film altamente atteso dai fan del Mercenario Chiacchierone, che ha dovuto affrontare un percorso davvero tortuoso per la sua realizzazione, nonostante l'impegno di alcune figure dietro le quinte, a partire dal protagonista Ryan Reynolds. Nonostante tutte queste difficoltà, la prima avventura del personaggio sul grande schermo fu un successo eccezionale, sia dal punto di vista della critica che del pubblico, con quasi 800 milioni di dollari di incasso mondiale. Questo ovviamente aprì le porte a (almeno) un sequel, ma non tutto andò liscio come sperato.

Durante le fasi iniziali della realizzazione di Deadpool 2, infatti, arrivò l'annuncio dell'uscita di scena di Tim Miller, regista del primo capitolo, sostituito da David Leitch. Ufficialmente si trattava di differenze creative in merito alla direzione da prendere con il sequel. Deadpool 2, con il nuovo nome alla regia, arrivò comunque nelle sale senza grossi problemi e fu di nuovo un successo, replicando praticamente gli stessi incassi del suo predecessore. Tuttavia non c'è mai stata vera chiarezza sull'abbandono di Miller del film e ora, a più di un anno di distanza dalla distribuzione della pellicola, è lui stesso a spiegare le ragioni della sua decisione in un'intervista nel podcast KCRW’s The Business:

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Era ormai chiaro che Ryan [Reynolds n.d.R.] voleva ottenere il controllo del franchise. È possibile lavorare come regista in questa maniera, anche con ottimi risultati, ma io non ci riesco. Non è un problema discutere, ma se non posso vincere non voglio neanche giocare. E non credo che tu possa negoziare qualsiasi decisione creativa, ce ne sono troppe da fare. Quindi Ryan è il volto del franchise ed era la parte più importante, di molto. Se decide di controllarlo, allora lo controllerà.

Twentieth Century Fox
Ryan Reynolds e Morena Baccarin in Deadpool 2

Miller ha comunque spiegato di avere superato tranquillamente la cosa, senza troppa sofferenza:

Sono sempre stato piuttosto bravo nell'andare oltre. Mi affeziono moltissimo, poi però quando arrivo a un punto in cui è necessario prendere una decisione, non ho troppi problemi a lasciarmelo alle spalle. Abbiamo avuto un incontro in Fox ed era ormai evidente cosa dovevo fare, quindi ho detto: 'Ho capito. Me ne vado e voi potete fare quello che dovete fare'.

Sembra che comunque Tim Miller non apprezzi in generale qualsiasi ostacolo alla sua creatività. Recentemente infatti il regista si è occupato di Terminator - Destino oscuro, nuovo tentativo di rilancio della saga, a cui ha preso parte uno dei suoi creatori James Cameron come produttore. Miller ha spiegato di avere avuto diversi contrasti con quest'ultimo sul set, cercando di portare avanti la propria visione:

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Anche se Jim è il produttore e David Ellison è il produttore e tecnicamente hanno diritto all'ultima parola sul montaggio e hanno potere assoluto, il mio nome come regista è ancora lì. Anche se è una battaglia che perderò, sento che ho comunque l'obbligo di lottare, perché questo è quello che il regista deve fare: lottare per il film.

Paramount Pictures/Twentieth Century Fox/Skydance Media
Linda Hamilton in Terminator: Destino oscuro

Tim Miller ha spiegato che gran parte dei contrasti riguardavano il ruolo di Legion (una sorta di nuova versione di Skynet) nel film e la sua possibile vittoria futura sull'umanità. Il regista ha concluso dicendo che non lavorerà più insieme a James Cameron in futuro, sebbene i due abbiano mantenuto un buon rapporto personale:

No, [non ci lavorerò più] ma non c'entrano nulla traumi derivanti da questa esperienza. È più che altro che non voglio essere di nuovo in una situazione dove non ho la possibilità di fare ciò che penso sia più giusto. Ho ricevuto una e-mail settimana scorsa da Jim, che diceva: 'So che ci siamo scontrati un po'. Lo metto in conto al fatto che siamo due caratteri forti, due persone creative con opinioni differenti e credo che questo abbia reso il film migliore. Sarò di nuovo a L.A. a dicembre. Andiamo a prenderci una birra'.

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Via ComicBook

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