Tinto Brass: i migliori film del maestro dell'erotismo italiano

Autore: Federica Lucia ,

È stato criticato, censurato e a volte sottovalutato. Tinto Brass, uno dei registi italiani più chiacchierati degli ultimi 50 anni, è comunque considerato il maestro dell'erotismo italiano.

Con l'immancabile sigaro in bocca e la sua passione per il lato b femminile, Tinto Brass vanta una lunga lista di film con lui al timone. Alcune pellicole apprezzate per l'intrinseca ribellione sociale e altre stroncate per l'eccessivo voyeurismo fine a se stesso. 

Advertisement

L'evoluzione del regista milanese parte però, sul finire degli anni '50, da Parigi e dal suo apprendistato nel mondo della Nouvelle Vague. Un cinema realista e vero quello francese, che influenza le prime produzioni di Tinto Brass e lo presenta alla critica italiana come un regista ideologico e polemico verso la società e la politica degli anni '60, tanto da meritarsi le prime censure col suo Chi Lavora è Perduto (1963).

Nonostante il successo delle prime produzioni impegnate e avanguardiste, Brass decide di dedicarsi al mondo dell'erotismo cinematografico - all'epoca poco esplorato - mostrando il suo anticonformismo provocatorio anche in quella scelta.

Benché la critica bocciò moltissime delle sue pellicole di stampo erotico perché prive di originalità, ripetitive e lesive della figura femminile, i film di Brass contribuirono a lanciare numerose carriere soprattutto di giovani attrici come Claudia Koll, Francesca Dellera e Debora Caprioglio.

La lista dei film avanguardisti ed erotici di Tinto Brass è lunga e articolata, ma noi abbiamo scelto di porre l'accento su 7 pellicole in base alle attrici protagoniste e alle loro carriere dopo quel girato.

Advertisement

Perché potrà non piacere il genere, potrà non essere gradita la sensazione di un continuo spiare dal buco della serratura presente in ogni suo film, ma Tinto Brass ha comunque il merito di aver scovato e reso famose molte attrici e aver lavorato con grandi nomi del cinema italiano.

  1. La chiave (1983) con Stefania Sandrelli
  2. Miranda (1985) con Serena Grandi
  3. Capriccio (1987) con Francesca Dellera
  4. Paprika (1991) con Debora Caprioglio
  5. Così Fan Tutte (1992) con Claudia Koll
  6. L'uomo che guarda (1994) con Katarina Vasilissa
  7. Monella (1998) con Anna Ammirati
  8. Filmografia completa

La chiave (1983) con Stefania Sandrelli

È il 1983 e Tinto Brass si accinge a girare il suo primo film erotico, La Chiave. Il lungometraggio, ambientato in epoca fascista a Venezia (città che ritornerà spesso nei film del regista), rappresenta lo spartiacque tra il cinema impegnato e serio girato fino a quell'anno da Tinto Brass e il cinema erotico che consacrerà lo stesso come Maestro del genere.

Advertisement

La musa scelta per l'esordio di Brass nel genere erotico è la bella e famosa Stefania Sandrelli. Sino ad allora l'attrice aveva lavorato per grandi registi come Scola e Comencini in commedie nazionali ed internazionali. La Chiave rappresentò, dunque, anche il debutto della stessa Sandrelli nei film erotici, suscitando interesse e critiche da parte degli addetti ai lavori.

Nel film Stefania Sandrelli veste i panni di Teresa, moglie giovane e annoiata di un anziano professore inglese. Per ridare vigore alla propria vita sessuale il marito decide di lasciare volontariamente in bella vista una chiave in grado di aprire il cassetto che custodisce il suo diario segreto, pieno di fantasie e desideri maliziosi. Nasce così un indiretto - ma conscio - rapporto epistolare tra i coniugi che utilizzano la chiave per mettere brio alla loro vita sessuale assopita da troppo tempo.

Miranda (1985) con Serena Grandi

Due anni dopo è la volta di Serena Grandi, giunonica e prosperosa attrice, che in Miranda ricopre il suo primo ruolo da protagonista. Tinto Brass la sceglie per questa pellicola che è chiaramente un omaggio a La Locandiera di Carlo Goldoni, trasponendo le vicissitudini di Mirandolina e dei suoi avventori in chiave erotica. 

Advertisement

No Instagram parameter url defined

Qui la protagonista, Miranda appunto, gestisce la locanda in attesa del ritorno del marito disperso in guerra. Oltre a rifare letti e preparare pranzi, l'avvenente locandiera intrattiene relazioni sessuali - abituali e occasionali - con diversi e bizzarri personaggi di passaggio. 

Capriccio (1987) con Francesca Dellera

Nel 1987 Tinto Brass decide di girare un film tratto dal romanzo Lettere da Capri di Mario Soldati e di lanciare la carriera dell'allora sconosciuta Francesca Dellera. La pellicola, intitolata Capriccio, racconta le avventure extraconiugali di una coppia inglese che aveva sepolto l'attrazione reciproca. L'allora 22enne Dellera vestiva i panni - si fa per dire - dell'amante di Fred, Rosalba. 

Advertisement

I momenti passionali e focosi vissuti dagli amanti non sono sufficienti però a placare il sentimento di marito e moglie, così ancora una volta trionfa l'amore, aiutato forse proprio dalle trasgressioni - o capricci erotici - vissute con altri.

Paprika (1991) con Debora Caprioglio

Nel 1991 tocca a Debora Caprioglio diventare musa di Tinto Brass nella pellicola erotica ispirata ad un altro romanzo, Paprika. La giovane e semi sconosciuta Caprioglio ha il ruolo di Mimma, ingenua e prosperosa ragazza di Pola, che inizia a frequentare le case di tolleranza per aiutare economicamente il fidanzato.

Scoperto il raggiro, l'avvenente Mimma continua l'antico mestiere per sé stessa e per la sua indipendenza, senza dover dipendere da un uomo. La pellicola affronta la questione della riapertura delle case di tolleranza, tanto è vero che la conclusione del film coincide con l'approvazione della Legge Merlin che mette fine all'attività della protagonista.

Così Fan Tutte (1992) con Claudia Koll

Molte pellicole del regista milanese sono ispirate a romanzi o hanno qualche riferimento a opere liriche e novelle. Nel 1992 tocca a Mozart essere omaggiato con il film Così Fan Tutte.

La pellicola vede come protagonista la bellissima Claudia Koll che da quell'anno inizia una lunga e variegata carriera. Nel film la Koll è una giovane moglie fedele e curiosa che, non trovando il marito disposto a sperimentare nuove cose sotto le coperte decide di cercare altrove.

San Francisco Film S.r.l.
Tinto Brass e Claudia Koll in una scena del film Così Fan Tutte

Questo susciterà l'ira del marito devoto, ma dopo una prima separazione l'innamorato Paolo capirà che una moglie appagata rende anche la vita coppia più stimolante.

L'uomo che guarda (1994) con Katarina Vasilissa

Il 1994 è l'anno de L'Uomo che Guarda, prima pellicola ad avere come protagonista principale un uomo, Francesco Casale. Film fedelmente ispirato all'omonimo romanzo di Alberto Moravia, L'Uomo che Guarda è più introspettivo e - allo stesso tempo-  più censurato, per via delle esplicite scene di nudo maschile.

Ma, come in tutte le pellicole di Tinto Brass, a spiccare in video è la figura femminile presente nel cast. In questo caso è la 23enne polacca Katarina Vasilissa a stregare il regista e il pubblico per via della sua naturale sensualità. 

Nel film Francesco Casale è Dodo, docente noioso e serioso sposato con Silvia, interpretata dalla bella Katarina Vasilissa. Dodo vive insieme alla moglie, all'invalido padre e alla sua badante Fausta. Dodo è monotono e poco fantasioso, mentre il padre - con un passato da Don Giovanni - è ancora voglioso e pimpante.

Silvia, amante della trasgressione, deciderà di lasciare Dodo per un altro uomo salvo poi riaccendere la fiamma della passione con il marito.

Monella (1998) con Anna Ammirati

Benché Tinto Brass sia stato sempre criticato per l'eccessiva semplicità e forse eccessiva ossessione voyeuristica delle sue pellicole, ha comunque il pregio di aver scoperto numerose attrici di talento e, in alcuni casi, ne ha lanciato la carriera nel cinema e in TV.  Come ultimo esempio prendiamo Monella del 1998 e la sua protagonista Anna Ammirati.

Alla sua prima volta davanti una cinepresa, Anna Ammirati ricopre il ruolo di Lola curiosa e disinibita giovane promessa sposa, stanca di attendere il matrimonio per perdere la verginità. Masetto, interpretato da Max Parodi, non intende violare la propria fidanzata prima del fatidico sì ed è per questo che l'impaziente Lola decide di rivolgersi altrove.

A distanza di 13 anni ritroviamo anche Serena Grandi diretta dal maestro del cinema erotico. Dopo il ruolo da protagonista in Miranda, la Grandi veste i panni di Zaira - madre della protagonista - in Monella.

No Instagram parameter url defined

Dopo l'esperienza sul set di Monella Anna Ammirati inizia una lunga carriera cinematografica e televisiva di tutto rispetto, senza contare il lungo curriculum maturato a teatro, e questo solo grazie all'occhio lungo di Tinto Brass.

Filmografia Completa

Il regista del cinema erotico italiano per antonomasia vanta una lunga lista di film e collaborazioni durata più di 40 anni e pare che Tinto Brass, nonostante qualche battuta d'arresto dovuta a problemi di salute, abbia ancora qualche asso nella manica. Ecco di seguito tutta la filmografia che ha visto il regista Brass dietro l'occhio della cinepresa.

Gorupdebesanez / CC BY-SA 3.0
Un giovane Tinto Brass nel 1990
  • Chi lavora è perduto (In capo al mondo) (1963)
  • Ça ira, il fiume della rivolta (1964) - documentario
  • La mia signora (1964) - episodi "L'uccellino" e "L'automobile"
  • Il disco volante (1964)
  • Yankee (1966)
  • Col cuore in gola (1967)
  • L'urlo (1968)
  • Nerosubianco (1969)
  • Dropout (1970)
  • La vacanza (1971)
  • Salon Kitty (1975)
  • Caligola (1979)
  • Action (1979)
  • La chiave (1983)
  • Miranda (1985)
  • Capriccio (1987)
  • Snack Bar Budapest (1988)
  • Paprika (1991)
  • Così fan tutte (1992)
  • L'uomo che guarda (1994)
  • Fermo posta Tinto Brass (1995)
  • Monella (1998)
  • Tra(sgre)dire (2000)
  • Senso '45 (2002)
  • Fallo! (2003)
  • Monamour (2005)
  • Hotel Courbet (2009) - cortometraggio
Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...