Ricordate la storia d’amore generazionale tra la “brava ragazza” Babi e il “bad boy” Step? Il romanzo di Federico Moccia Tre metri sopra il cielo, scritto negli anni ’80 e riadattato ai primi anni 2000, era diventato un film con Riccardo Scamarcio e Katy Louise Saunders nel 2003.
Il grande successo al box office e nel mondo giovanile aveva consacrato la storia d’amore tra il ribelle e la principessina della Roma bene, che dall’inizio alla fine si chiedeva se il suo mondo e quello di Step fossero davvero inconciliabili e se fosse possibile vivere per sempre così con un uomo, sentendosi un giorno in cielo e l’altro all’inferno.
Dopo il successo di Baby, miniserie ispirata ai casi delle baby squillo dei Parioli e rilasciata dalla piattaforma lo scorso dicembre, Netflix ha deciso di investire ancora nel mercato italiano, come riporta il post su Facebook, con la serie tratta dal romanzo di Moccia, e dal film del 2003 diretto da Luca Lucini. Il progetto consiste in una sorta di reboot, con i protagonisti di nome Sally e Ale, e l’ambientazione sulla costa adriatica contestualizzata nel mondo delle gare di moto.
Probabilmente la vicenda sarà ambientata ai giorni nostri: dal 2003, tra l'arrivo dei social e l'uso degli smartphone, il mondo degli adolescenti è cambiato radicalmente.
Oltre a Tre metri sopra il cielo, Netflix svilupperà altri due progetti seriali italiani:
- Cuaron, un dramma soprannaturale
- un adattamento di Fedeltà, romanzo di Marco Missiroli vincitore del Premio Strega.
Non resta che aspettare per scoprire queste nuove serie. L'attesa è alle stelle.
Voi che ne pensate? Siete curiosi?
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