Universal commenta il fallimento del progetto sul Dark Universe

Autore: Mattia Chiappani ,

Con il successo dei grandi franchise e degli universi cinematografici, ogni studio ha cercato fra le proprie properties per trovare contenuti che potessero svilupparsi in progetti su grande scala. E così dagli archivi Universal sono emersi gli iconici mostri che hanno fatto la fortuna dello studio intorno agli anni '30. Le creature avrebbero dovuto essere protagoniste di una serie di pellicole destinate a riunirsi fra loro, con incroci narrativi, grandi crossover e un cast decisamente importante a interpretarle. 

Tutto partì semi-ufficialmente con Dracula Untold nel 2014 con Luke Evans chiamato a dare volto al vampiro. Tuttavia i risultati non esaltanti al box office spinsero Universal a rivedere il progetto, non considerando questo film in continuity e ufficializzando come primo titolo La mummia del 2017, con Tom Cruise e Sofia Boutella come protagonisti. Nel film era presente anche Russell Crowe nei panni del Dr. Jekyll che avrebbe dovuto fungere da collegamento con i futuri capitoli del franchise, come L'uomo invisibile con Johnny Depp, La moglie di Frankenstein con Javier Bardem (e forse Angelina Jolie) e molti altri ancora. 

Advertisement

Sfortunatamente però anche in questo caso gli incassi non furono all'altezza delle aspettative e peggio ancora andò con la critica. Il progetto dopo lunghe riflessioni fu abbandonato, ma non il desiderio di riportare questi personaggi al cinema. Fra pochi giorni infatti uscirà L'uomo invisibile con Elisabeth Moss, che segnerà il ritorno sullo schermo di questa creatura, in una rilettura più moderna, ma senza (apparentemente) obiettivi di renderlo parte di un franchise più ampio.

Proprio di questo tema ha parlato recentemente Donna Langley di Universal , in una tavola rotonda incentrata sui dirigenti di diversi studios. Ha spiegato quelle che ritiene essere le ragioni del fallimento del Dark Universe, chiarendo che il nuovo approccio alle iconiche creature sarà molto diverso:

Abbiamo fatto un tentativo di connettere i nostri mostri ed è stato un tentativo fallito. Ciò che abbiamo realizzato è che questi personaggi sono indimenticabili per un buon motivo, ma non c'è nessuna urgenza di riportarli in sala e sicuramente il mondo non sentiva il bisogno di un universo condiviso di mostri classici. Siamo tornati sui nostri passi e abbiamo creato un approccio che punti prima sugli autori, con un ampio range di budget.

Voi cosa ne dite? Credete sia stata la fretta di creare un universo condiviso a portare al fallimento del Dark Universe? E soprattutto, avreste voluto vedere il proseguimento di quel progetto oltre La mummia?

Advertisement

Via LRM

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...