Istantanee da Lucca 2019: Barbara Baldi, Jeffrey Catherine Jones, Armand Baltazar e Suehiro Maruo

Autore: Elisa Giudici ,

Tra annunci, conferenze, proiezioni, eventi e acquisti si è chiuso anche quest'anno il capitolo di Lucca Comics & Games: l'edizione 2019 ha visto l'impressionante numero di 270mila visitatori paganti, sfiorando il record assoluto della manifestazione. Uno dei ricordi più belli di questa edizione dei record rimane quello delle mostre di Palazzo Ducale dedicate come ogni anno agli artisti ospiti della kermesse.

Nel cuore della cittadina toscana, spesso lontano dalla ressa di altri spazi espositivi, l'hub artistico allestito negli spazi di Palazzo Ducale è uno degli appuntamenti imperdibili di ogni Lucca; il momento in cui l'appassionato di fumetti entra a contatto con l'opera materica e tattile degli artisti, vedendo da vicino colori, chine, materiali. Le sudate carte degli illustratori, character designer e autori in mostra sono quasi un incontro intimo con un'arte che siamo abituati a fruire replicata e ciclostampata, quando non digitalizzata.

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Dedicato a quanti non sono riusciti ad essere a Lucca Comics & Games o a visitare lo spazio espositivo di Palazzo Ducale, ecco lo speciale video che vi porta a visitare, stanza per stanza, le mini personali di quattro dei tanti artisti presenti a Lucca 2019, che hanno scritto con le loro tavole uno dei ricordi più belli di questa edizione. 

Barbara Baldi 

Non potevamo che partire da lei, artista premio Gran Guinigi 2018 e illustratrice del manifesto di questa edizione di Lucca Comics & Games. Nata a Pavia nel 1976 e diplomatasi all’Accademia Disney di Milano nel 2000, Baldi si è fatta le ossa con fortunate serie per giovani lettrici come Winx 2 e Fairy Oak nei panni di illustratrice e color key artist.

Dopo aver lavorato per un numero impressionante di case editrici di libri e fumetti in qualità di illustratrice, Baldi dà alle stampe la sua prima graphic novel nel 2016. Pubblicata da Oblomov Edizioni, Lucenera è un grande successo, che vale all'artista i premi come miglior disegnatrice al Napoli Comicon 2018 e al Gran Guinigi 2018. 

Elisa Giudici
Diorama di Barbara Baldi
In mostra Lucca anche alcuni diorami di Barbara Baldi

Suo è il manifesto dell'edizione Becoming Human: sul palco del Teatro del Giglio di Lucca, una diafana ragazza si protende ad abbracciare, o forse baciare, un androide. Il suo spazio espositivo è popolato da figure femminili inquiete ed eleganti, impegnate con austera dolcezza in solitarie passeggiate per i boschi o per le stanze di casa, accompagnate da gatti sornioni e pensieri malinconici.  

Jeffrey Catherine Jones

In a Sheltered Corner è il titolo dell'ampia sezione della mostra dedicata a Jeffrey Catherine Jones. Una dei Fab Four della scena americana, l'artista fu fra i fondatori di The Studio, vera fucina newyorkese di talenti negli anni '70. All'epoca però era nota come Jeff Jones: solo in seguito intraprese la terapia ormonale per cambiare sesso. Jeffrey Catherine Jones è stata attiva dagli anni '60 al 2001, quando è morta a causa delle complicazioni di una bronchite.

Elisa Giudici
Un'illustrazione di Jeffrey Catherine Jones
Tra i tanti dipinti di Jeffrey Catherine Jones in mostra Lucca c'erano anche illustrazioni per copertine di classici della letteratura di genere

Lucca ne ha omaggiato l'imponente produzione di illustrazioni con una sala personale che ha esposto le sue tele popolate da sirene, incantatrici, pirati, mostri e astronauti. Sulle pareti di Palazzo Ducale erano esposte anche alcune chine tratte da Idyl, l'opera con cui nel 1976 ricevette il premio Guinigi come miglior artista dell'anno.

Armand Baltazar

Timeless e altre storie è lo spazio coloratissimo e robotico dedicato agli amanti dei film Disney Pixar. Qui infatti sono esposte bozzetti e studi di quello che è grande esponente dell'illustrazione contemporanea statunitense. Di origini filippine ma nato e cresciuto a Chicago, Armand Baltazar è noto soprattutto per il suo contributo al mondo dell'animazione. Infatti con i suoi bozzetti e studi ha aiutato a creare il character design dei protagonisti di classici come Il Principe D’Egitto, Spirit, Simbad e La Principessa e il Ranocchio. Baltazar si divide tra matite e disegno digitale, tecnica utilizzata per lavorare al look di Cars 2, Inside Out e Il viaggio di Arlo.

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Oltre a lavorare come artista per i colossi dell'animazione statunitense, Baltazar realizza illustrazioni per le sue storie dedicate al pubblico young adult.

Suehiro Maruo

Atmosfere sinistre, penombra e ingresso riservato al pubblico adulto per La luna è un buco nel cielo, lo spazio espositivo di Suehiro Maruo. Grazie all'impegno di Coconino Press e Lucca Comics & Games arrivano per la prima volta oltre 40 tavole originali del maestro del fumetto giapponese più sinistro, con tematiche e immagini da incubo, sospese tra horror, grottesco ed erotismo.

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Nato a Nagasaki nel 1956, Suehiro ha lavorato inizialmente come illustratore per magazine, copertine di CD e disegnatore per riviste erotiche, fino a imporsi come uno dei nomi della scena alternativa più apprezzati con le sue storie brevi.

Elisa Giudici
Una tavola a colori e la relativa bozza di Suehiro Maruo
Una tavola a colori e la relativa bozza di Suehiro Maruo in esposizione a Lucca 2019

A inizio millennio è proprio Coconino a proporre in traduzione italiana Midori e Notte putrescente, due titoli che introducono il pubblico italiano nel mondo di Maruo e di un modo di raccontare estremo e adulto attraverso le tecniche tradizionali del manga.

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Utilizzando chine, pennelli e strumenti tradizionali di disegno, Suehiro Maruo ha creato negli ultimi 15 anni un mondo fittizio dove convivono creature da incubo mostruoso che perseguitano le persone o strani esseri gentili e incompresi.

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