War of the Worlds episodio 8: La recensione del finale di stagione

Autore: Chiara Poli ,

Ci siamo. L'ultimo episodio di #War of the Worlds, il più recente dei molti adattamenti de La guerra dei mondi di H.G. Wells, è andato in onda su FOX.

Una stagione straordinaria ci ha restituito, per la prima volta, un punto di vista inedito sulla storia pubblicata nel 1897 per raccontare l'invasione aliena determinata a sterminare gli abitanti della Terra.

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Gli alieni di Howard Overman sono diversi da quelli che avevamo conosciuto a bordo dei tripodi: hanno ucciso miliardi di persone con un impulso. Niente bombardamenti, niente devastazione. Solo morte... Morte e sentinelle mandate a finire il lavoro, con un colpo alla testa dei sopravvissuti.

La nostra priorità è salvare civili.

Il colonnello non ha dubbi sulla propria missione, mentre si dirige verso la stazione sciistica visitata da Sophia, piena di persone bisognose di aiuto.

Dubbi

I dubbi, invece, ci sono sulla morte di Helen, che aveva drammaticamente chiuso l'episodio precedente.

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Noi l'abbiamo vista: sappiamo che Emily è rimasta lì, senza fare nulla, mentre l'alieno uccideva Helen.

Sappiamo che la ragazza è in qualche modo connessa agli alieni.

E ora anche gli altri hanno dubbi su di lei: la ragazza è un pericolo per gli altri. Perché non sappiamo da che parte stia, se da quella dei suoi simili o da quella degli invasori...

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Emily piange e si discolpa, affermando che la morte di Helen non è colpa sua. Ma noi sappiamo bene che, se ci crede davvero, sta mentendo a se stessa - oltre che a tutti gli altri.

La verità, semplice e spaventosa

Con un finale di stagione ricco di tensione, arriviamo al centro di tutte le questioni rimaste in sospeso.

Chloe confessa a Jonathan la verità. Una semplice frase che racchiude quell'orrore silenzioso così capace di sconvolgerci.

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Noah mi ha stuprata: è lui il padre di Sacha.

Bill ha appena perso l'amore della sua vita, la donna per la quale ha ucciso - o meglio, ha lasciato morire Chris.

Il punto di vista di Bill è il nostro: quello dell'uomo che ha paura, che non fa sempre la cosa giusta, che sceglie se stesso e le persone che ama.

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Bill nasce come personaggio vigliaccio e sgradevole. Un episodio dopo l'altro, lo vediamo perdere il figlio, l'ex moglie, ogni ragione per andare avanti.

Sul volto di un bravissimo Gabriel Byrne è scolpito un dolore inimmaginabile.

Il richiamo e il dilemma morale

E poi, finalmente, Emily se ne va: segue l'alieno con cui è connessa, come se facesse parte di una grande rete mentale che unisce lei, Sacha, gli alieni e il loro interesse per i sopravvissuti che in qualche modo riescono a entrare in contatto con loro.

Fino a quando lo vediamo. Il pancione di Emily.

Sappiamo che gli alieni sono interessati ai bambini, che rapiscono i neonati e massacrano le donne incinte per prendere i loro figli.

Ora sappiamo anche che, in qualche modo, determinano il destino dei sopravvissuti.

Vogliono che gli aiuti. Vogliono vivere.

Le parole di Emily centrano il senso intero di questa storia: fino a che punto qualcuno ha il diritto di sopravvivere a discapito di un'altra specie?

Cosa (o chi) stabilisce la prorità nella lotta per la sopravvivenza?

Ancora una volta, la metafora ambientalista di War of the Worlds torna alla ribalta.

Abbiamo sterminato miliardi di animali, abbiamo fatto estinguere centinaia di specie, e ora qualcuno più potente di noi pensa di farci fare la stessa fine.

Morte in serie

Non a caso, Chloe e Jonathan trovano rifugio in mezzo ai cadaveri degli animali di cui ci siamo cibati.

Creature massacrate senza pietà, vissute in condizioni terribili e ridotte a oggetti, proprio come noi al cospetto degli alieni.

L'uomo diventa preda, non è più in cima alla catena alimentare, non è più la specie dominante del pianeta.

Ha trasformato la morte in una catena industriale, perfezionandola a favore della sofferenza e del profitto. E ora, gli viene presentato il conto.

I drammi personali diventano i drammi dell'umanità intera. Mentre Sacha si finge altruista per raggiungere Emily, Bill seppellisce Helen. 

Insieme a ciò che restava della speranza... Fino a quando una scienziata cambia tutto.

Ora o mai più

La dottoressa Catherine Durand trova il modo di fermare gli alieni.

Emily raggiunge la nave aliena:

Io devo sapere.

Trova i neonati. Trova le cavie umane degli alieni. Trova la risposta alla sua domanda: orrore.

Solo orrore. Siamo destinati a ricevere lo stesso trattamento che abbiamo riservato al nostro mondo.

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