Speciale UFO - Il nuovo pianeta e Marte, fra cinema e realtà

Autore: Chiara Poli ,

“Scoperto un pianeta simile alla Terra”. Così hanno titolato molti giornali nel luglio del 2015, quando gli astronomi impegnati ad analizzare le rilevazioni del telescopio Kepler hanno diffuso la nuova scoperta: un pianeta che orbita attorno a una stella analoga al nostro Sole. 

L’astronomo del SETI (il centro per la ricerca di intelligenza extraterrestre) Douglas Caldwel ha dichiarato che il nuovo esopianeta, cioè un pianeta situato all’esterno del sistema solare, Kepler 452-B è il più simile alla Terra fra tutti quelli individuati finora. Di dimensioni parecchio superiori a quelle della Terra (oltre una volta e mezzo), Kepler 452-B è stato definito “un pianeta roccioso” e le ricerche finora effettuate per scoprire se ospitasse qualche forma di vita hanno dato esito negativo.

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Perché quando si parla di esplorazione spaziale, ciò che l’uomo cerca da sempre è la conferma di non essere solo nell’Universo. L’annuncio della scoperta di acqua su Marte - o meglio di tracce che lasciano intuire fuoriuscita di acqua dai crateri - lanciato dalla NASA lo scorso settembre ha portato a una sola domanda: c’è vita su Marte? Ancora una volta la risposta è no. Ma questo non impedisce agli studiosi di continuare ad analizzare la superficie del pianeta rosso, né di cercare altrove habitat che possano ospitare qualsiasi forma di vita, anche la più primitiva.

La locandina di Mission to Mars
La locandina del film di Brian De Palma: Mission to Mars

Letteratura, cinema e TV si sono occupati ampiamente dell'argomento. E Marte è sempre stato al centro dei sogni fantascientifici. Mission to Mars di Brian De Palma riconduceva l’origine della vita sulla Terra a un intervento alieno, Fantasmi da Marte di John Carpenter identificava un virus alieno che trasformava i coloni terrestri in mostri assassini, Sopravvissuto - The Martian esplora il pianeta attraverso l’unico superstite di una missione terrestre, che fa di tutto per sopravvivere e per tornare a casa. E ancora: in Atto di forza il protagonista Arnold Schwarzenegger era ossessionato dall'idea di una vacanza su Marte, nell’irriverente e geniale Mars Attacks!, Tim Burton raccontava l’invasione di marziani determinati a distruggere la razza umana, e John Carter ha trasportato la fantascienza e i sogni marziani in un film per famiglia sotto il marchio Disney.

In TV, X-Files ha dedicato tutta la sua energia a identificare in una presenza aliena sulla Terra un terribile piano di conquista. Come gli extraterrestri di Falling Skies, di Visitors, di UFO e di parte di Star Trek e Stargate (nelle varie serie prodotte dai due franchise), gli alieni di Chris Carter sono ostili. Non sappiamo se siano marziani, o da quale parte dell'universo provengano. Sappiamo solo che, per quanto spaventosi, stuzzicano la fantasia di autori e telespettatori con la creazione di nuove specie, che si rifanno alla letteratura di genere e non si pongono limiti tecnologici o biologici.

Mentre la voglia di esplorare “strani, nuovi mondi” non ci fa mai smettere di seguire ogni sviluppo nella ricerca e di guardare il cielo, con il naso all'insù, chiedendoci se siamo davvero soli...

Il poster I want to believe
Il poster di X-Files: I want to believe

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