Crossover è la serie perfetta da vedere in famiglia

Non capita spesso di trovare una serie da vedere in famiglia, tutti riuniti sul divano, che sia in grado di accontentare i più piccoli senza annoiare i più grandi. Era da qualche tempo che non si vedeva un titolo come Crossover e farà la gioia delle famiglie che sono abbonate a Disney+ proprio per i contenuti educativi e capaci d’intrattenere i più piccoli.

Stavolta però anche i grandi potranno appassionarsi e seguire con trasporto le vicende della famiglia Bell. Questo perché la storia dei due gemelli aspiranti giocatori di basket professionisti parla anche delle vicissitudini di chi è maturo.

Educativa ma non pedante o paternalistica, Crossover ha anche il pregio di avere un taglio sportivo appassionante, che contribuisce a dare ritmo e verve alla storia.

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La trama di Crossover

Crossover è basato su un popolare romanzo in versi dello scrittore afroamericano Kwame Alexander a tema pallacanestro, relazioni familiari, sogni e difficoltà quotidiane.

I protagonisti della storia sono due gemelli figli di una star afroamericana dell’NBA: Josh e Jordan, soprannominati Filthy e JB. Sin da quando hanno 5 anni, il padre li prepara a diventare atleti professionisti, in modo che possano seguire le sue orme e giocare nell’NBA una volta diventati adulti.

JB e Filthy sono arrivati a un momento cruciale dalle loro vita: stanno per diventare grandi, i talent scout delle varie scuole con un forte comparto sportivo li tengono d’occhio. La pressione è tanta e Filthy e JB la vivono in modo differente, dato che hanno caratteri opposti. Filthy è un po’ egocentrico e concentrato sulla pallacanestro, convinto che lo sport sia tutto nella sua vita. Per questo motivo vive con fastidio le insicurezze del fratello, che non è sicuro di aver ancora trovato la sua vera passione.

All’improvviso tutto cambia: il padre di JB e Filthy si ammala e tutti in famiglia vedono la loro vita prendere una piega inaspettata.

Perché Crossover è perfetto per tutta la famiglia

Crossover è un prodotto Disney pensato per il pubblico adolescente, che condivide con JB e Filthy età, insicurezze e paure. I protagonisti della storia affrontano molte difficoltà, ma il tono della serie è rassicurante e propositivo, incentrato su valori importanti legati allo sport ma anche ai legami familiari.

Dato che il contesto è quotidiano e familiare e il tono giocoso, anche i più piccoli possono godersi Crossover. A sorpresa però la serie punta a coinvolgere anche i genitori, dato che molto spazio è riservato ai protagonisti adulti della storia. In particolare i genitori dei gemelli sono al centro di molti risvolti narrativi, che esplorano le loro aspirazioni professionali e le difficoltà coniugali che la malattia fa sorgere.

La serie poi non lesina colpi di scena inaspettati che tengono alto il ritmo, considerando la destinazione familiare di Crossover. Questa prima stagione punta a restituire una ricostruzione realistica degli intoppi che talvolta sorgono quando nella vita vera tutto ciò che è stato pianificato viene travolto da qualcosa d’inaspettato.

Risulta anche interessante agli occhi del pubblico italiano l’ambientazione in una famiglia afroamericana abbiente di New Orleans. A differenza delle storie di sport intese come riscatto per sportivi neri “che ce l’hanno fatta” ambientate “nel ghetto”, Crossover non si focalizza su difficoltà economiche o contesti sociali problematici, fornendo un modello differente di storia di successo afroamericano.

Se insomma siete alla ricerca di una serie da vedere in famiglia che possa accontentare tutti, Crossover è un’ottima scelta. Anche il leggendario giocatore LeBron James, qui coinvolto nelle vesti di produttore, la pensa così.

L’immagine di copertina di questo articolo è tratta da Crossover di Disney+.