Monster Hunter Rise: cacciare su Switch non è mai stato così divertente

Autore: Silvio Mazzitelli ,
Videogames
13' 47''

La serie di Monster Hunter è quella che in assoluto ha venduto di più nella storia di Capcom. L’ultimo capitolo, Monster Hunter World, insieme all’espansione Iceborne, ha venduto oltre 16 milioni di copie diventando il singolo titolo di Capcom più venduto di sempre. La serie di caccia della software house giapponese è sempre stata molto amata, soprattutto in Giappone, dove in passato è stata spesso legata a diverse console portatili, come PSP e Nintendo 3DS. La popolarità era talmente alta che era facile vedere perfetti sconosciuti trovarsi per giocare insieme casualmente sui mezzi pubblici o nelle pause tra il lavoro e lo studio. Grazie a World la febbre per Monster Hunter è arrivata anche in Occidente e per la prima volta è ora uscito in esclusiva per Nintendo Switch un nuovo capitolo della saga chiamato Monster Hunter Rise.

Rise è un po’ un ritorno alle origini, dato che molti dei capitoli più popolari della serie, come il terzo e il quarto o il Generations, uscirono su 3DS. Adesso i giocatori di tutto il mondo possono tornare a cacciare insieme sia in locale sia online su Switch. Ma quanto è differente il nuovo Monster Hunter Rise rispetto al recente World? Dopo intense ore di caccia vi svelerò ogni dettaglio sul titolo.

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Indice:

Benvenuti a Kamura

L’inizio dell’avventura nel mondo di Monster Hunter Rise ci permette di personalizzare il nostro avatar, sia con modelli preimpostati che con un editor molto attento ai dettagli, e poi di passare alla creazione dei nostri fidi compagni Felyne e Canyne. I Felyne sono ben conosciuti da chi ha già giocato in passato a un Monster Hunter: sono dei fidi compagni dalle fattezze di gatti antropomorfi che ci aiuteranno durante le cacce ai mostri con oggetti di supporto e d’attacco. I Canyne sono invece una novità assoluta della serie e per la prima volta anche chi ama i cani avrà giustizia potendo avere al suo fianco un segugio personalizzato, anche con la possibilità di cavalcarlo per muoversi più liberamente nelle mappe di gioco. Dei Canyne però vi parlerò più avanti in maniera più dettagliata.

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Dopo la creazione del personaggio e dei suoi compagni, si arriva finalmente nel Villaggio di Kamura, il luogo centrale da cui partiranno tutte le nostre avventure. L’atmosfera rispetto ai Monster Hunter passati è chiaramente diversa, qui ispirata alla storia del Giappone con un’enfasi particolare sul mondo dei ninja. Molti personaggi saranno infatti vestiti a tema e chi conosce un po’ di cultura nipponica comprenderà i vari rimandi a personaggi storici e serie fittizie. Il nostro personaggio è appena diventato un cacciatore, e il lento inizio, soprattutto per chi è al suo primo Monster Hunter, passerà da tonnellate di testi da leggere tra dialoghi con i PNG, di cui è molto apprezzabile il design con vestiti tradizionali nipponici, e le note di caccia, una sorta di enciclopedia di Monster Hunter interna al gioco dove sono inseriti tutti i tutorial. Ci saranno poi le missioni d’addestramento per prendere confidenza con i comandi di base e solo dopo queste fasi ci si potrà veramente immergere nell’atmosfera di Monster Hunter Rise.

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Villaggio di Kamura

L’inizio è un po’ lento, ma necessario per chi non ha mai giocato a un titolo della serie e ha bisogno di conoscere le basi per muovere i primi passi da cacciatore. Una volta che il nostro cacciatore inizierà la sua avventura, si scoprirà come Rise sia un po’ un ritorno alle origini rispetto a quanto fatto con World. La storia del gioco è legata a una strana ricorrenza, chiamata la Furia, che si verifica ogni 50 anni, per cui un’orda di mostri (ispirata dallo Hyakki Yako, un dipinto che ritrae molti Yokai che sfilano di notte) attacca il villaggio senza nessun motivo apparente. Il nostro scopo sarà quello di indagare sulla nuova Furia in arrivo e scoprirne i motivi. La storia in Monster Hunter non è mai stata il focus dell’esperienza e se con World si era tentato di creare un po’ più di storia, qui invece è solo un pretesto per picchiare quanti più mostri possibili.

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Ho detto del ritorno alle origini perché, oltre alla storia molto semplice, torna anche la divisione in Missioni del Villaggio e Missioni del Campo Base. Le prime sono una sorta di missioni della storia affrontabili esclusivamente in single player, che fanno un po’ da grande tutorial del gioco. Le seconde sono invece le missioni affrontabili in multiplayer con altri giocatori, fino a un massimo di 4. Le quest del villaggio saranno sostanzialmente di basso grado e molto più accessibili; le cose si faranno serie soltanto nel Campo base, dove sarà possibile intraprendere anche le più ardue missioni di alto grado. Per vedere il vero finale della storia dovrete affrontarle tutte fino alla fine. Come di consueto per un titolo di lancio di Monster Hunter, non ci saranno invece le missioni di grado Maestro, solitamente aggiunte in seguito con un aggiornamento del gioco alla versione Ultimate o con un’espansione, come successo con Iceborne.

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Rampage MH Rise

Una volta scelta la missione da intraprendere, potremo andare a caccia, ma sarà meglio equipaggiarsi per bene contro ogni evenienza, e le varie attività presenti all’interno di Kamura saranno perfette per questo. Dovremo innanzitutto equipaggiarci con un’armatura e un’arma a nostra scelta tra le 14 presenti, gestire l’inventario occupando gli slot necessari per portare con noi pozioni curative, antidoti, trappole e molto altro, e infine mangiare i Dango, tradizionali dolci giapponesi che aumenteranno le nostre statistiche e ci garantiranno degli effetti speciali sbloccabili prima di ogni missione, come ad esempio un maggior danno critico o la possibilità di diminuire i danni ricevuti a ogni colpo. Kamura però non è solo questo; sarà una base molto importante dove poter commerciare con gli abitanti, allenarci nell’uso delle diverse armi, o potenziare i nostri fedeli compagni animali. Sarà poi possibile accettare missioni e richieste dei tanti abitanti per ottenere oggetti utili a potenziare il nostro equipaggiamento. Un vero e proprio piccolo mondo che impareremo a chiamare casa molto presto.

Appesi a un filo

Fatte le dovute preparazioni, arriverà il momento per partire per la caccia vera e propria. Il nostro cacciatore potrà scegliere fra 14 diverse armi, che vanno da spadoni, spade lunghe, doppie lame e martelli fino ad armi più complesse come la spadascia (un’ascia in grado di trasformarsi in una spada e di fare molto danno elementale) o la lama caricata (di base spada e scudo, ma anche questa in grado di trasformarsi in un’ascia molto potente). Ci saranno poi le armi a distanza, tre per la precisione: balestra leggera, balestra pesante e arco. Ogni arma avrà caratteristiche e mosse uniche e ogni cacciatore dovrà selezionare quella con cui si trova meglio dopo un’attenta prova nell’area di addestramento. Alcune saranno più facili da usare per i neofiti, come ad esempio spada lunga, doppie lame o spada e scudo, mentre per altre, come le già citate spadascia, lama caricata o la lancia fucile ci sarà bisogno di un po' di esperienza per utilizzarle al meglio.

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Insetto filo caccia

Il fulcro di Monster Hunter è ovviamente quello di cacciare, ma lo si fa con l’intento di ottenere materiali dai mostri sconfitti, utili per ottenere equipaggiamento più potente con cui affrontare mostri ancora più forti, e così via in un ciclo infinito, almeno finché non si arriva in cima alla catena alimentare. In passato ottenere materiali dai mostri era spesso arduo a causa di alcuni oggetti che avevano una bassa percentuale di ottenimento e anche in Rise quest’aspetto è ancora presente. Il potenziamento di armi e armature è stato però leggermente modificato così da essere più immediato e semplice. Adesso sarà infatti più facile ottenere le parti che ci servono per costruire un’arma o un’armatura, inoltre alcuni miglioramenti alle armi non richiederanno più dei materiali specifici, ma basterà raggiungere un certo punteggio, ottenuto sommando le parti di un determinato mostro da noi possedute. Anche le risorse naturali trovate nelle mappe, come piante, minerali, funghi e insetti ora saranno molto più veloci da raccogliere, il che snellirà ancora di più le fasi d’esplorazione e di raccolta di materiali.

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Monster Hunter Rise multiplayer

In Rise sono tre gli elementi totalmente nuovi aggiunti al gameplay classico di Monster Hunter.

Il primo è legato ai Canyne citati in precedenza. Questi compagni saranno cavalcabili e permetteranno di muoversi all’interno delle vaste mappe in maniera molto rapida anche su alcuni piani verticali. I Canyne offriranno inoltre supporto in battaglia con i loro attacchi e le tecniche speciali e si bilanceranno con i Felyne per la maggior capacità offensiva, ma il minor utilizzo di oggetti e abilità di supporto.

Il secondo elemento è dato dagli Insetti Filo, nuova specie di esseri fondamentali da padroneggiare per dominare tutti i segreti della caccia di Monster Hunter Rise. Questi insetti ci permetteranno di muoverci velocemente con la possibilità di lanciarci in aria, potendo anche restare appesi nel vuoto per qualche secondo, magari per attaccare un mostro dall’alto. Grazie agli Insetti Filo la mobilità del nostro cacciatore aumenterà a dismisura: potrà arrampicarsi su aree verticali all’apparenza inarrivabili oppure schivare i mostri all’ultimo secondo contrattaccandoli dall’alto. Grazie a una spinta data da uno di questi utili insetti, potrà anche recuperare l’equilibrio dopo essere stato colpito. Sarà possibile avere di base fino a due utilizzi dell’Insetto Filo alla volta, con la possibilità di incrementarli temporaneamente fino a 3 raccogliendone uno extra all’interno delle mappe di gioco. Una volta che ne avremo utilizzato uno, bisognerà attendere pochi secondi per poterlo utilizzare di nuovo, ma il tempo d’attesa varia in base all’azione eseguita.

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Canyne MH Rise cavalcatura

Gli insetti filo possono infatti essere usati anche per scatenare due nuove potenti mosse per arma. La spada lunga, ad esempio, avrà un attacco in salto o una parata con relativa contromossa se si viene colpiti in quell’istante, il martello ci consente di lanciarci in alto per poi cadere con tutto il peso dell’arma sui mostri, e così via. L’utilizzo di queste mosse porteranno a tempi di ricarica degli insetti più lunghi rispetto al semplice utilizzo per uno spostamento, tempi di cui è meglio tenere conto durante una battaglia contro un feroce mostro, così da evitare di ritrovarsi senza insetti nel momento del bisogno.

Infine, il terzo e ultimo elemento aggiunto in Rise è la possibilità di cavalcare e controllare i mostri come un burattinaio. Grazie agli Insetti Filo sarà possibile imbrigliare temporaneamente un mostro che ha subito diversi attacchi e potremo così controllarlo facendolo muovere e attaccare a nostro vantaggio per un breve periodo di tempo. Il mostro potrà anche caricare una barra per una mossa speciale molto potente, se riusciremo a piazzare qualche colpo normale. Inoltre, potremo far sbattere il mostro catturato contro le pareti per infliggergli danni extra. Questa mossa è utilissima durante le cacce, soprattutto per poter sfruttare un mostro qualsiasi contro il mostro che ci interessa cacciare.

Capcom
Insetto filo cattura mostro

In Rise viene anche aggiunta una nuova modalità di caccia mai vista prima, ossia la modalità Furia, a cui la storia del gioco si ispira. In alcuni frangenti un’orda di mostri attaccherà il villaggio di Kamura e starà al nostro personaggio difenderlo. Questa modalità somiglia molto ai classici tower defense, giochi in cui dovremo sistemare le difese, tra cannoni, baliste e trappole, prima dell’arrivo dei mostri, e poi usarle per respingerli ed impedire che distruggano i cancelli. Ci saranno diverse ondate di mostri, ognuno con un compito, come quello di attaccare i cancelli, attaccare i giocatori o distruggere le armi di difesa. Infine, arriverà un mostro a capo della carica, che bisognerà sconfiggere per completare l’attacco Furia; spesso queste creature saranno dei mostri Apex, ossia versioni potenziate di quelli normali. L’ideale è affrontare questo tipo di missioni insieme ad altri giocatori, così da potersi dividere i compiti durante la difesa delle porte; è inoltre chiaro che questa modalità dà il meglio di sé giocata in gruppo.

Mostri d’Oriente

In ogni Monster Hunter si sa che alla fine i veri protagonisti sono i mostri e Rise non delude in fatto di varietà. I mostri grandi da affrontare supereranno la trentina, con tanti vecchi ritorni come i classici Rathian e Rathalos, le due viverne sparafuoco considerate un po’ i mostri simbolo della saga. Ci saranno anche altre creature ben conosciute dai fan della serie come lo Zinogre, il Rajang, il Tigrex e molti altri.

Quelli che stupiscono maggiormente sono però i mostri inediti. Tutti questi sono stati realizzati con caratteristiche ispirate ai mostri del folklore giapponese. Ecco quindi che abbiamo il goffo Tetranadon, che ricorda i Kappa, i verdi mostri acquatici con guscio di tartaruga, grosso becco e una sorta di placca ossea sulla testa; l’Aknosom, ispirato ai Kasa-Obake, mostri ombrelli con un occhio solo; il Goss Harag è ispirato invece al Namahage, una sorta di orco con una maschera spaventosa che vq in giro armato di coltello a spaventare i bambini. Infine c’è lui, il Magnamalo, il mostro da copertina di Monster Hunter Rise, un Wyvern in grado di produrre fiamme infernali dall’elevato potere distruttivo, ispirato alle corazze da samurai possedute da un’aura infernale.

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Magnamalo MH

Tutti i mostri sono belli da vedere e da affrontare, anche se bisogna ammettere che al lancio sono un po’ pochi se paragonati a quelli degli altri capitoli. Ma non c’è da disperare, Capcom ha infatti detto che supporterà il gioco con l’uscita, a cadenza regolare, di nuovi mostri da cacciare. Il primo aggiornamento è attualmente previsto per la fine di aprile.

Oltre ai mostri, stupiscono anche le ambientazioni del gioco, tra foreste con rovine abbandonate, distese glaciali, caverne inondate dalla lava e molto altro. Chi ha giocato a Monster Hunter World probabilmente troverà che le ambientazioni siano meno vive e spontanee a livello di fauna e di natura, risultando un po’ più artificiali, come nei livelli dei vecchi Monster Hunter. La verità sta nel mezzo. Chiaramente su Switch non si può raggiungere il livello di dettaglio grafico visto in World, ma nonostante questo le aree di Rise sono sia molto belle da vedere che piene di strade secondarie e luoghi segreti da scoprire durante le esplorazioni. La possibilità di muoversi in verticale, inoltre, sopperisce alle dimensioni più contenute delle mappe, aggiungendo vari livelli di esplorazione grazie agli Insetti Filo.

Capcom
Caccia MH Rise

Bella anche la novità legata alla fauna endemica, ossia la fauna composta da piccoli animaletti introdotta in World, con creature a volte utilizzabili per la caccia, come ad esempio degli insetti in grado di curare le ferite. In Rise sarà possibile trovare diversi animali che potenzieranno per tutta la durata della caccia la nostra salute e resistenza, o l’attacco e la difesa. Inoltre, sarà possibile catturare alcuni animali speciali che potranno essere utilizzati per vari scopi, come curarsi dal veleno o dalle ferite, colpire i mostri con attacchi di fuoco o ghiaccio, creare trappole attirare altri mostri. L’idea che dà l’utilizzo della fauna endemica è quella di un cacciatore che conosce perfettamente i terreni in cui si muove e può sfruttare ogni elemento a suo vantaggio nelle battaglie contro mostri tendenzialmente molto più grossi di lui.

Infine, graficamente Monster Hunter Rise è incredibile su Switch. Giocando sia su televisore che in modalità portatile la qualità grafica e il frame rate (sempre stabile a 30) non cambiano, garantendo le condizioni ottimali di gioco in entrambe le modalità. Muoversi per il mondo di gioco sarà sempre una gioia per gli occhi, e i mostri e i personaggi sono realizzati in maniera dettagliata in ogni animazione. C’è un leggero calo di qualità nelle ambientazioni, non così vive e dettagliate come in World, ma per essere su Switch anche queste sapranno lasciarvi a bocca aperta.

Il verdetto

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Monster Hunter Rise - Nintendo Switch

Monster Hunter Rise è un capitolo realizzato in maniera eccelsa della saga dedicata alla caccia di mostri di Capcom. Le novità legate al gameplay, come l’introduzione degli Insetti Filo e di molti altri elementi, si sposano perfettamente con il gameplay classico della serie e rendono l’azione ancora più veloce e frenetica. Le semplificazioni al sistema favoriscono i neofiti e alleggeriscono alcune fasi più lente dei precedenti capitoli, rendendo il gioco ancora più semplice e immediato una volta apprese le basi. Inoltre, graficamente è un gioiello, se si pensa che sia un gioco sviluppato appositamente per Nintendo Switch. Un titolo da avere assolutamente se si è fan della saga, o anche solo se si possiede una Switch e si ha voglia di giocare in compagnia.

Commento

cpop.it

90

Rise è un capitolo che prende il meglio dai vecchi e dai nuovi Monster Hunter per creare un titolo tradizionale e innovativo allo stesso tempo, riuscendoci benissimo.

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