Biohacker: 5 cose da sapere sulla serie tedesca

Autore: Paola Pirotti ,

Non è facile raccontare una storia sul lato oscuro della biotecnologia se nel mondo è in corso una pandemia. Lo sa bene la nuova serie originale tedesca di Netflix, Biohackers, prevista per aprile 2020 ma posticipata al 20 agosto per paura che alcune scene potessero generare fraintendimenti sul tipo di storia che la serie si impone di raccontare.

Una storia che con contagi e pandemia non ha nulla a che fare, ma con il mondo della scienza avanzata e potenzialmente pericolosa sì.

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Gli uomini che si trasformano da creature a creatori. E se il futuro della medicina fosse nelle mani del biohacking? Il biohacking è una nuova e sperimentale branca della biologia che si occupa del miglioramento degli organismi viventi, che può essere l'inserimento di un chip per pensare più velocemente o l'innesto di superpoteri. Ovviamente questi esempi sono intriganti estremi, ma il biohacking è reale, così come il suo intento di aiutare le persone a superare i propri limiti.

Ecco tutto ciò che c'è da sapere sulla nuova intrigante serie originale di Netflix, composta da 6 episodi.

La trama di Biohackers

Netflix
Scena tratta dal pilota di Biohackers
u200eLuna Wedler è Mia in Biohackers

Mia Akerlund, una giovane studentessa di medicina dell'Università di Freiburg in Germania entra a contatto con il mondo della biologia tecnologica e sembra particolarmente interessata agli studi dell'apprezzata professoressa Tanya Lorenz. Quando scopre una particolare ricerca illegale di cui la professoressa si occupa insieme ad altri studenti, Mia resta incastrata in una serie di inganni, segreti e tradimenti che la mettono di fronte ad una scelta morale. E se le grandi scoperte finissero nelle mani sbagliate?
Ma non finisce qui: Mia, infatti, sembra avere già di suo un oscuro segreto che l'ha portato proprio lì, dove non avrebbe dovuto essere. 

Biohackers doveva uscire ad aprile

C'è una scena che, pare, abbia convinto la produzione a posticipare l'uscita della serie. Una scena che, nonostante sia solo una piccola parte dell'intera serie, potrebbe disturbare o creare un enorme equivoco sulla natura di Biohackers.

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Show hidden content Su un treno espresso, una donna comincia ad annaspare aria finché di colpo apre gli occhi e sviene. Alcuni passeggeri tentano inutilmente di rianimarla mentre altri, come lei, cominciano ad avere problemi di respirazione e a cadere a terra. Senza che nessuno se ne accorga, infatti, c'è una malattia contagiosa che si sta diffondendo nell'intero vagone del treno.
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Insomma, non sorprende che Netflix abbia deciso di spostare l'uscita. Anche se magari, proprio questo clima, potrebbe avvicinare il pubblico ad una storia che, al momento, sembra di più la realtà.

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Il regista e showrunner della serie è Christian Ditter

Non è di certo uno sconosciuto chi si è occupato dell'aspetto visivo di Biohackers. Christian Ditter, regista tedesco particolarmente noto in patria per aver diretto la serie Kebab for Breakfast e il film French for Beginners - Lezioni d'amore, premio del pubblico a Toronto nel 2007. Ma non solo: Ditter è il regista di diverse commedie romantiche come Scrivimi ancora (2014), Single ma non troppo (2016) e della serie originale Netflix, Girlboss.

Per Ditter, dunque, si tratto di un bel cambio di genere rispetto ai suoi lavori precedenti! I primi tre episodi sono diretti e scritti da Ditter, mentre gli ultimi tre sono diretti da Tim Trachte.

Jessica Schwarz e Luna Wedler sono le protagoniste di Biohackers

Netflix
Scena tratta da Biohackers
Jessica Schwarz è la professoressa Lorenz in Biohackers

Al centro del thriller scientifico che mette in campo temi come la moralità, la salute e il progresso, troviamo due donne, diversissime eppure con simili e prepotenti ambizioni. La giovane studentessa di medicina Mia è interpretata dall'attrice svizzera Luna Wedler, diventata famosa come protagonista del dramma romantico Vicino all'orizzonte (2019). Ad interpretare, invece, l'enigmatica e affascinante professoressa Tanya Lorenz è Jessica Schwarz, nota al pubblico internazionale per film come Profumo - Storia di un assassino (2006) e per aver interpretato Romy Schneider nel film per la TV Romy (2009).

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Dalle premesse della serie, sembra che Mia e la Lorenz siano destinate ad incontrarsi e scontrarsi a più livelli. Nel cast troviamo anche Caro Cult (Babylon Berlin) e l'emergente Adrian Julius Tillmann.

Le location della serie

Biohackers è ambientata nella città di Freiburg e tutte le scene collocate in Università sono state girate nella vera Università della città, dettaglio non da poco per chi apprezza i luoghi della Germania e per dare un senso di maggiore realismo alla storia. Ma le riprese del resto della serie, nei luoghi esterni all'Università, si sono tenute principalmente a Monaco, negli studios cinematografici della città. 

La prima stagione di Biohackers è disponibile su Netflix.

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