Keep Breathing avrà una seconda stagione?

Autore: Francesca Musolino ,

Keep Breathing sbarcata sulla programmazione Netflix il 28 luglio 2022, si è subito piazzata al 5° posto nella top ten tra i programmi più seguiti del momento. Una miniserie in sei puntate che racconta il dramma della protagonista Liv (interpretata da Melissa Barrera), combattuta tra l'istinto di sopravvivenza dopo uno schianto aereo e la lotta interiore contro i fantasmi del suo passato.

Nonostante Keep Breathing abbia riscosso un discreto successo, c'è stata anche una buona parte di pubblico che non ha totalmente gradito questo contenuto. Da un lato non ha convinto il tipo di narrazione, per via di un ritmo troppo lento e la presenza spesso incalzante di eccessivi flashback (eventi del passato mostrati attraverso i ricordi di Liv). Mentre da un altro, il finale che lascia libera interpretazione allo spettatore e quindi non mette un punto fermo alla storia.

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Se non avete ancora visto Keep Breathing, il seguito dell'articolo contiene spoiler sulla prima stagione.

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Proprio questo finale aperto potrebbe essere l'input per una nuova stagione, sia per raccontare cosa succederà a Liv dopo essere ritornata a casa, sia per dissipare i dubbi rimasti irrisolti e colmare alcune lacune.

Un portavoce di Netflix in un'esclusiva intervista rilasciata a Express.co.uk, ha spiegato che al momento in cui scriviamo questo articolo, 9 agosto 2022, una seconda stagione non è prevista, in quanto Keep Breathing è nata come una miniserie autoconclusiva.
Tuttavia come scritto a inizio articolo, Keep Breathing è slittata in vetta alle classifiche di Netflix e di conseguenza, il colosso dello streaming potrebbe decidere di fare un sequel basandosi proprio sull'indice di gradimento; come del resto ha già fatto in passato con altri contenuti (leggasi Squid Game)

Di cosa potrebbe parlare la seconda stagione di Keep Breathing?

La scena con cui la serie si conclude ha lasciato libera interpretazione allo spettatore, orientandolo sostanzialmente verso due possibilità, come si può leggere nella nostra spiegazione sul finale di Keep Breathing. In entrambi i casi l'epilogo è il medesimo, ovvero Liv che dà alla luce il suo bambino. Da un lato potrebbe essere un desiderio del suo subconscio mentre è priva di sensi e da un altro un evento realmente accaduto in seguito, ma che ci viene mostrato in anticipo prima ancora di mostrarci che Liv è sopravvissuta.

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Un'ipotetica seconda stagione, potrebbe innanzitutto spiegare meglio cosa è accaduto realmente e cosa era solo frutto dalla sua immaginazione; dopo di ciò la trama potrebbe proseguire mostrandoci la vita della "nuova Liv", quella che finalmente ha imparato a respirare e a prendersi più cura di sé stessa.

Un altro punto fondamentale della storia, è il motivo della partenza di Liv da cui tutto è iniziato: la ricerca della madre. Attraverso i flashback del suo passato, abbiamo scoperto che dopo averla abbandonata da bambina, la mamma di Liv le invia regolarmente delle lettere che però il marito tiene nascoste alla figlia. Quando una Liv ormai adulta scopre le lettere e affronta suo padre, quest'ultimo le spiega che è stata la madre ad abbandonarli mentre loro sono rimasti sempre nello stesso posto; di conseguenza se avesse voluto tornare lo avrebbe già fatto, senza bisogno di scrivere delle lettere simboliche.

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Come spettatori però abbiamo visto soltanto la versione del padre e i ricordi confusi di una Liv bambina, quindi anche un capitolo basato sulla prospettiva della madre - e un eventuale ricongiungimento con la figlia - potrebbe essere un altro argomento da trattare nel sequel.

Nella nostra spiegazione del finale di Keep Breathing abbiamo anche ipotizzato che tutto ciò che abbiamo visto, sia stato soltanto un sogno di Liv mentre era svenuta. O per meglio dire una sorta di esperienza pre-morte, in cui la protagonista si è rivista passare tutta la sua vita davanti; e una volta giunta al momento del suo potenziale futuro - la nascita del figlio - ha riaperto gli occhi.
Questa teoria deriva dal fatto che molti degli eventi mostrati, sembravano fin troppo surreali per poter essere veri. In sostanza Liv è sopravvissuta a un po' troppe cose e ha avuto un po' troppa fortuna nella maggior parte dei casi, mentre in una normale realtà probabilmente sarebbe andata in modo totalmente diverso. 

Tutti questi cliché potrebbero tuttavia avere anche un'altra spiegazione legata al fulcro della storia, che non è l'avventura fisica di Liv in mezzo ai boschi, ma la lotta interiore che le serve per fare pace con sé stessa per iniziare a "respirare".
Non è un caso che le scene legate al suo passato prendano spesso e volentieri il sopravvento sul presente, mettendo quindi il lato della sopravvivenza in secondo piano; e nel farlo il tutto viene appunto "liquidato" con situazioni banali e a volte al limite del ridicolo, per dare modo allo spettatore di concentrarsi sul vero dramma interiore che Liv sta vivendo.

Per sapere se Keep Breathing avrà una seconda stagione, non ci resta dunque che aspettare e dare modo alla prima stagione di "respirare" un po', prima che Netflix decida di rinnovarla.

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Immagine di copertina di questo articolo tratta dalla miniserie TV Keep Breathing.

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